Usa e Israele ai ferri corti sul futuro di Gaza: “Retorica provocatoria e irresponsabile"
Gli Usa hanno bollato come «retorica provocatoria e irresponsabile» le dichiarazioni sul reinsediamento dei palestinesi fuori Gaza dei ministri israeliani Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir. «Ci è stato detto ripetutamente e costantemente dal governo israeliano, compreso il primo ministro, che tali dichiarazioni non riflettono la politica del governo israeliano. Dovrebbero fermarsi immediatamente. Siamo stati chiari, coerenti e inequivocabili sul fatto che Gaza è terra palestinese e rimarrà terra palestinese, senza che Hamas abbia più il controllo del suo futuro e senza gruppi terroristici in grado di minacciare Israele. Questo è il futuro che cerchiamo nell’interesse di israeliani e palestinesi, della regione circostante e del mondo», la presa di posizione del il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller.
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Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir ha risposto alla condanna del Dipartimento di Stato americano sulle sue dichiarazioni relative allo spostamento dei palestinesi da Gaza: «Apprezzo molto gli Stati Uniti d’America, ma con tutto il rispetto, Israele non è un’altra stella sulla bandiera americana. La migrazione di centinaia di migliaia da Gaza consentirà ai residenti della periferia di Gaza di tornare a casa. Gli Stati Uniti sono nostri buoni amici, ma soprattutto faremo ciò che è meglio per Israele». Nuovo motivo di tensione tra Tel Aviv e Washington.
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