mossa di pechino
Taiwan-Cina, crisi senza fine: palloni spia di Pechino sopra l’isola
Resta alta la tensione nello Stretto di Taiwan a dieci giorni dalle elezioni sull’isola. Il ministero della Difesa di Taipei segnala, per il secondo giorno consecutivo, di aver rilevato la presenza di quattro palloni aerostatici cinesi che hanno oltrepassato la cosiddetta ‘linea mediana’ dello Stretto di Taiwan, che Pechino non riconosce. Tre dei quattro palloni aerostatici ‘intercettati’ ieri hanno sorvolato l’isola, di fatto indipendente, per la quale il leader cinese Xi Jinping vuole la «riunificazione». «Quattro palloni aerostatici della Repubblica Popolare Cinese sono stati rilevati ieri dopo che hanno oltrepassato la linea mediana dello Stretto di Taiwan a sudovest di Ching Chuan Kang, dove si trova una base aerea, e a nordovest di Keelung, diretti verso nordest» la nota integrale.
Ieri Taipei aveva denunciato il passaggio la sera precedente di due palloni aerostatici cinesi. Episodi di questo genere sono diventati un tema sensibile dalla crisi del «pallone spia» del febbraio dello scorso anno con gli Stati Uniti. Stamani il ministero della Difesa di Taipei ha anche segnalato la presenza intorno all’isola di nove velivoli militari cinesi e quattro unità navali della Marina del gigante asiatico, precisando che due velivoli sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea (Adiz) di Taiwan. Anche ad Oriente la situazione geopolitica è tesa.