Giappone, terremoto e allarme tsunami. Annuncio in tv: "Correte sul terreno più alto"
Torna l'incubo del 2011, Un terremoto di magnitudo 7.5 (valore aggiornato dopo una prima valutazione di 7.1) è stato registrato in Giappone, poco al largo della costa occidentale, nella prefettura di Ishikawa al centro dell’isola di Honshu, la principale del Paese. La scossa è avvenuta alle 8,10 ora italiana, le 16,10 ora locale a una profondità di 76 km. Le autorità hanno fatto diramato l’allerta tsunami nel mar del Giappone per onde fino a tre metri in sei prefetture, tra cui quelle di Yamagata e Fukui.
Secondo l’istituto sismologico statunitense, lo trunami minaccia zone fino a 300 chilometri dall’epicentro del sisma. Le prime onde, alte circa 1,20 metri, hanno già raggiunto la città di Wajima, a circa 500 chilometri a ovest di Tokyo intorno alle 16,21 ora locale (le 8,21 in Italia). L’emittente pubblica NHK ha attivato la programmazione di emergenza, con conduttori che esortano le persone ad allontanarsi dalla costa e cercare rifugio su terreni più elevati.
Il terremoto di magnitudo 7,5 ha colpito la regione di Noto, nella prefettura di Ishikawa, dove sono attese onde di tsunami fino a cinque metri, ha fatto sapere l’Agenzia meteorologica giapponese (JMA). La JMA ha affermato che la regione di Noto, sul lato del Mar del Giappone dell’isola principale del Giappone, Honshu, ha subito una rapida successione di terremoti, iniziando con una scossa di magnitudo 5,7 alle 16,06 ora locale, seguita da una di magnitudo 7,6 alle 16,10, un terremoto di magnitudo 6,1 alle 16,18, uno di magnitudo 4,5 alle 16,23.
Le emittenti hanno interrotto la programmazione per passare a programmi speciali e a lanciare urgenti appelli ai residenti perché si trasferiscano in zone più elevate. «Ci rendiamo conto che la vostra casa, le vostre cose sono tutte preziose per voi, ma le vostre vite sono importanti sopra ogni altra cosa. Correte sul terreno più alto possibile», ha detto agli spettatori un presentatore dell’emittente NHK.
Il Giappone ha rigide norme di costruzione intese a garantire che gli edifici possano resistere a forti terremoti e tiene regolarmente esercitazioni di emergenza per prepararsi a una forte scossa. Ma il Paese è ossessionato dal ricordo di un enorme terremoto sottomarino di magnitudo 9.0 al largo del nord-est del Giappone nel marzo 2011, che ha innescato uno tsunami che ha causato circa 18.500 morti o dispersi e mandato in fusione tre reattori della centrale nucleare di Fukushima, provocando il peggior disastro del dopoguerra in Giappone e il più grave incidente nucleare dai tempi di Chernobyl. Nel marzo 2022, un terremoto di magnitudo 7,4 al largo della costa di Fukushima ha scosso vaste aree del Giappone orientale, uccidendo tre persone.