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Guerra in Ucraina, i missili ipersonici Kinzhal cambiano le sorti: valanga di vittime civili

Aumento del numero e dell’intensità degli attacchi russi sull’Ucraina con impiego di missili ipersonici, veloci anche venti volte più del suono e capaci di traiettorie non prevedibili: questo sta accadendo nel week end di Capodanno a Kiev. A raccontare la situazione all’Adnkronos è Mario Scaramella, consulente per le operazioni speciali dell’Agenzia Statale Gestione Emergenze Nazionali Ucraina. «Anche lo spazio aereo polacco è stato violato venerdì da un missile in chiaro segno di sfida e di minaccia, anche se Mosca ancora non commenta l’accaduto - ricorda l’esperto -. La sicurezza è completamente cambiata in tutta l’Ucraina e nell’intera regione, prima viaggiavamo in treno dalla Polonia a Kiev in relativa tranquillità, adesso stazioni e ferrovie sono bersagliate, i nostri alberghi non erano obiettivo ma adesso vengono colpiti, come ospedali, scuole, bar e ristoranti. Quando suonano le sirene ora c’è una diversa percezione del rischio, dall’inizio della guerra questi sono gli attacchi più forti e stanno facendo molte vittime civili». 

 

  

 

Secondo l’analista «preoccupa non solo la ricerca di obiettivi critici come gasdotti e ospedali ma soprattutto l’uso dei missili ipersonici Kinzhal, a guida intelligenza artificiale e lanciati da cacciabombardieri. Arrivano a velocità inimmaginabili senza una traiettoria balistica e colpiscono quello che l’AI identifica, ciò vuol dire che gli algoritmi accettano i civili come target. I sistemi patriot antimissile dispiegati dagli americani a difesa di Kiev riescono ad intercettare a volte questi mostri, ma è una roulette russa». 

 

 

«È evidente come l’uso dei missili ipersonici costituisca una minaccia diretta ai paesi occidentali che supportano l’Ucraina - sottolinea Scaramella -, Mosca ha poche decine di questi vettori e li usa per sfidare e testare le difese europee. La violazione dello spazio polacco è grave, ci aspettiamo per questa notte attacchi pesanti in linea con la retorica di Putin che festeggerà il primo gennaio i 24 anni del suo ‘regno’». Neanche nella notte di Capodanno ci sarà pace per i cittadini ucraini, alle prese da quasi due anni con la guerra.