Belgorod, bombe ucraine. La Russia risponde: "Attacco non resterà impunito"
Il presidente della Federazione russa Vladimir Putin è stato informato nel pomeriggio dell’attacco delle forze armate ucraine ai quartieri residenziali di Belgorod, una città russa vicina al confine con l’Ucraina. L’attacco delle forze armate di Kiev sarebbe stato effettuato utilizzando "due missili Vilkha con munizioni a grappolo che sono vietate nonché utilizzando razzi Vampire Mlrs di fabbricazione ceca". Questo è quanto ha sostenuto il ministero della Difesa russo citato dall’agenzia di stampa russa ’Tass’. La Russia, in risposta, ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Il ministero della Difesa ha assicurato che la mossa "non resterà impunita". "Il regime di Kiev sta cercando di distogliere l’attenzione dalle sconfitte in prima linea e di provocarci in azioni simili", ha dichiarato ancora il ministero della Difesa russo, sottolineando che le truppe di Mosca agiscono "solo su siti militari e relative infrastrutture". "Continueremo ad agire in questo modo", ha aggiunto il ministero. È di 14 persone, tra cui 3 bambini, l’ultimo bilancio delle persone rimaste uccise in seguito al bombardamento ucraino sul centro della città. Lo ha riferito il governatore della regione di omonima al confine con l’Ucraina, Vyacheslav Gladkov, precisando che altre 108 persone sono rimaste ferite.