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Ucraina e Gaza, Crosetto: "Bloccare le ferite per non infettare tutto il corpo"

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"Il mio augurio in occasione di questo Natale è che il mondo inizi a rimarginare le ferite, che si aprono sempre di più, e vediamo che ogni ferita che si apre peggiora la situazione anche in altre parti del mondo". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della visita ai militari italiani nella base Nato di Malbork, in Polonia. "Quello che è successo in Ucraina - ha continuato - ha consentito ciò che è successo in Medio Oriente e quello che è successo in Medio Oriente ha consentito a chi vuole destabilizzare l’Africa di iniziare a farlo. Quello che succede in tutte queste aree magari si diffonderà presto nel Pacifico, quindi dobbiamo fare attenzione e bloccare il prima possibile queste ferite per far sì che non infettino tutto il corpo. Io penso sia questo il ruolo delle Nazioni Unite e il ruolo dell’Italia nel mondo". 

 

 

"L’Italia è stato il primo Paese a portare aiuti umanitari, siamo stati i primi a immaginare una missione di tipo sanitario e sono contento che ieri sulla nostra nave è nata una bambina palestinese: un simbolo che mi ricorda che la popolazione palestinese non ha nulla a che fare con Hamas. Mi auguro da tempo che ci sia una de-escalation; essendo stato il primo a capire che Israele dovesse dimostrare deterrenza, sono stato anche il primo a dire che andava rispettato il popolo palestinese", ha commentato poi così il ministro la questione dell'emergenza umanitaria a Gaza. 

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