dramma

Praga, l'orrore nel racconto dei testimoni: "L'ho visto sparare poi..."

Alessandra Zavatta

"Ho visto un giovane in piedi con un fucile in mano. Ha sparato ripetutamente verso il ponte di Mánes. Poi ha alzato le mani e ha gettato l'arma in strada. Poi i poliziotti hanno iniziato ad apparire su quella passerella”. Petr Nedoma, direttore della Galleria Rudolfinum, che si trova dall'altra parte della strada, accanto all'edificio della Facoltà di Filosofia, è tra i testimoni dell’attacco avvenuto all’università di Praga, dove sono state uccise più di dieci persone e ferite almeno altre trenta. Morto anche il giovane che ha sparato sulla folla.

 

  

 

 

 

“In questo momento mi trovo nella residenza, cioè nell'edificio accanto al municipio, che è direttamente collegato al luogo in cui è avvenuto l'attentato. E la polizia ci ha addirittura rinchiusi qui. Non abbiamo avuto il tempo di lasciare questa zona”, racconta il sindaco di Praga Bohuslav Svoboda. «Per come mi è stato riferito, hanno effettivamente eliminato l'uomo armato in quell'edificio, poi lui è saltato giù da qualche parte ed è morto”. «Mi risulta che la polizia sta perquisendo l'edificio proprio per escludere che non ce ne fossero altri”, aggiunge Svoboda. Intanto è caccia all’uomo in Boemia per un possibile collegamento con la sparatoria all’università. Secondo l’agenzia di stampa Ctk, la polizia sta cercando un giovane di 24 anni in relazione alla morte di un uomo nato nel 1968 e che potrebbe essere collegato all’attentato a Praga.