escalation
Mar Rosso, abbattuto altro drone d’attacco degli Houthi. Rischio escalation
Un cacciatorpediniere della Royal Navy, la Hms Diamond, ha abbattuto un sospetto drone d’attacco nel Mar Rosso. L’annuncio è del segretario alla Difesa, Grant Shapps, che ha precisato che si ritiene l’obiettivo fosse il traffico mercantile nel Mar Rosso. «È stato lanciato un missile Sea Viper che ha distrutto con successo l’obiettivo – l’affermazione di Shapps -. La nave è arrivata di recente nella regione per rafforzare gli sforzi internazionali per la sicurezza marittima. La recente ondata di attacchi illegali rappresenta una minaccia diretta al commercio internazionale e alla sicurezza marittima nel Mar Rosso». Il Regno Unito «resta impegnato a respingere questi attacchi per proteggere il flusso libero del commercio globale».
Anche l’Amministrazione Biden ha avvertito i miliziani yemeniti Houthi sulla necessità di mettere fine agli attacchi alle navi nel Mar Rosso e contro Israele. Gli avvertimenti sono stati lanciati «attraverso diversi canali». Gli attacchi sferrati dagli Houthi hanno esacerbato le tensioni nella regione e stanno creando una minaccia crescente alle navi che attraversano una delle più importanti rotte commerciali marittime. Gli Usa hanno espresso profonda preoccupazione per la minaccia alla libertà di navigazione in acque internazionale posta dagli Houthi. Molti Paesi nella regione nelle ultime due settimane hanno detto ai miliziani yemeniti che gli attacchi contro Israele o verso il Mar Rosso dai loro territori sono «inaccettabili». Finora, ammettono gli Stati Uniti, questi avvertimenti non hanno desistito gli Houthi dal lanciare attacchi.
Dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas lo scorso 7 ottobre gli Houthi hanno lanciato almeno 70 droni e missili balistici verso Israele che dista oltre mille miglia nautiche da Israele. La maggior parte dei lanci sono stati intercettati dai sistemi di difesa israeliani, statunitensi, francesi e sauditi. Nelle ultime settimane gli Houthi hanno aumentato gli attacchi contro i mercantili nelle vicinanze dello stretto di Bab el-Mandeb nel Mar Rosso affermando che queste navi sono collegate con Israele o erano dirette in Israele. In realtà la maggior parte delle imbarcazioni colpite non ha nulla a che vedere con Israele. Ieri i miliziani yemeniti hanno attaccato una nave di un’azienda cinese. Un nuovo fronte di guerra è in vista?