Hamas nel mirino
Hamas, inchiesta sulla strage di Nahal Oz: "Soldati soffocati con il gas"
Israele "proseguirà la sua guerra contro Hamas, con o senza il sostegno internazionale". L'ha detto il ministro israeliano degli Esteri, Eli Cohen, dopo il voto dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha approvato la risoluzione per un cessate il fuoco in Medio Oriente. Intanto le forze di difesa di Tel Aviv hanno distribuito oggi a Gaza volantini in arabo in cui offrono compensi a chi fornisca informazioni utili a localizzare quattro dirigenti locali di Hamas. Sebbene la guerra in Medioriente non abbia intenzione di cessare e, anzi, procede senza sosta, tutto riporta a quel tragico sabato di ottobre, quando Hamas ha attaccato Israele. Secondo una notizia fatta circolare nelle ultime ore e riportata sul sito di Nicola Porro, sembra che il gruppo terroristico abbia usato una sostanza tossica all’interno della base di Nahal Oz.
L’indagine sulla natura della morte dei soldati dell’Idf in servizio nella base di Nahal Oz il 7 ottobre, avrebbe rivelato l'uso da parte dell'organizzazione islamista di un gas tossico. Questo avrebbe scatenato il soffocamento e la perdita di coscienza dei militari. I risultati dell’inchiesta parlano di una sostanza infiammabile e tossica tanto che si è pensato a Gas Nervino mescolato con altre sostanze. Stando a quanto si apprende, uno dell'Idf avrebbe provato a spegnere l'incendio divampato nell'edificio invano. Le fiamme avrebbero continuato a propagarsi forse a causa del fosforo rosso. “Hanno dato fuoco a materiali che si accendevano e si diffondevano, che contenevano gas tossici che potevano causare soffocamento in pochi minuti o anche meno”, si legge sul sito.