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Medio Oriente, la previsione di Israele: "Quanto durerà la guerra"
Potrebbero andare avanti ancora per altri due mesi gli intensi scontri nella Striscia di Gaza tra le forze israeliane e Hamas. Lo riportano fonti israeliane citate da Times of Israel che cita l’emittente pubblica Kan. Dopo tale periodo non ci sarà più alcun cessate il fuoco, dicono le fonti, con operazioni localizzate condotte da forze che rimarranno nelle vicinanze della Striscia. Nei prossimi due mesi ci saranno tentativi di portare avanti ulteriori accordi per rilasciare più ostaggi, affermano le fonti. Ad un certo punto nei prossimi due mesi, Israele consentirà ad alcuni residenti di Gaza di tornare alle loro case, riferisce Kan, affermando che questa è «una richiesta degli Stati Uniti e anche una necessità operativa».
Intanto mentre i combattimenti continuano, la metà della popolazione di Gaza sta morendo di fame. È quanto afferma il vice direttore del Programma alimentare mondiale (Wfp) delle Nazioni unite, Carl Skau, secondo quanto riporta la Bbc. Skau ha sottolineato che solo una frazione delle forniture necessarie è riuscita a entrare nella Striscia e che 9 persone su 10 non possono mangiare tutti i giorni, aggiungendo che le condizioni nella Striscia hanno reso le consegne «quasi impossibili». Un portavoce dell’esercito israeliano, il tenente colonnello Richard Hecht, ha dichiarato alla Bbc che «qualsiasi morte e dolore per un civile è doloroso ma non abbiamo alternativa»; «stiamo facendo tutto il possibile per portare il più possibile all’interno della Striscia di Gaza», ha dichiarato secondo quanto riferisce l’emittente britannica.