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Mar Rosso, nave americana abbatte droni dallo Yemen: venti di guerra

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Un cacciatorpediniere americano ha abbattuto diversi droni mentre assisteva le navi commerciali nel Mar Rosso prese di mira dagli attacchi dallo Yemen. Lo ha affermato il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) spiegando che oggi «ci sono stati quattro attacchi contro tre diverse navi commerciali che operavano in acque internazionali nel Mar Rosso meridionale». «Il cacciatorpediniere classe Arleigh-Burke Uss Carney ha risposto alle chiamate di soccorso delle navi e ha fornito assistenza» e ha abbattuto tre droni che si stavano dirigendo verso la nave da guerra durante il giorno, si legge in una nota. 

 Il Carney ha risposto a droni e missili lanciati dallo Yemen. Il Pentagono ha precisato che il cacciatorpediniere era intervenuto in soccorso di due mercantili che navigavano nel Mar Rosso, al largo del porto yemenita di Hodeidah e che sono rimasti entrambi danneggiati da attacchi di droni. Una delle due navi colpite appartiene a una compagnia britannica di proprietà di Danny Ungar, figlio del magnate delle spedizioni israeliano Rami Ungar. I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, hanno rivendicato gli attacchi con missili e droni contro le navi cargo Unity Explorer e Number 9 mentre transitavano nel Mar Rosso, teatro di crescenti tensioni per effetto della guerra a Gaza tra Hamas e Israele. Il portavoce militare degli Huthi, Yahya Sarea, ha sottolineato che gli insorti «hanno condotto un’operazione contro due navi israeliane», avvenuta «dopo che le navi hanno respinto i messaggi di avvertimento».

Intanto la nave ospedale italiana «Vulcano» è attraccata ieri in Egitto ed è già operativa. A bordo è salita la prima bambina palestinese per ricevere le necessarie cure. «Immagini di speranza e umanità che ci rendono orgogliosi di quello che la Difesa fa ogni giorno al servizio della collettività», ha spiegato il ministro della Difesa Guido Crosetto.

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