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Francia sotto choc, assalto con le mannaie a Crépol: "Siamo qui per colpire i bianchi"

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Un ragazzo di 16 anni morto e un Paese sotto choc che si interroga sulla sua società per quanto accaduto nel fine settimana a Crépol, un pugno di case nella campagna vicino a Grenoble, Al termine del "ballo d’inverno" del paese le 500 persone presenti sono state attaccate a colpi di coltello da un gruppo di ragazzi venuti probabilmente dal quartiere della Monnaie del centro più vicino, Romans-sur-Isère. I ragazzi hanno colpito alla cieca con coltelli, sassi e mannaie da macellaio. Venti persone accoltellate, dei quali due ancora gravi, e un morto: Thomas, 16 anni. 

 

Il ministro dell'Interno Gérald Darmanin ha annunciato martedì 21 novembre, durante l'interrogazione al governo, che sette persone sono state arrestate dalla gendarmeria, sospettate di essere coinvolte nella morte dell'adolescente di 16 anni, avvenuta sabato sera. I sospettati sono stati arrestati a diverse centinaia di chilometri dal luogo della tragedia, “nei dintorni di Tolosa” , precisa il ministro. "L'indagine dirà se queste sono le persone che hanno commesso questo crimine atroce", ha aggiunto.

 

Il massacro sta scuotendo la Francia. Il procuratore di Valence, Laurent de Caigny, all’inizio aveva parlato di una "rissa generale". Poi si è capito meglio il contesto. A quanto pare, i ragazzi sono stati respinti dal ballo. Avevano già con sé i coltelli. Poi hanno aspettato che la festa finisse e che i partecipanti cominciassero a uscire, e a quel punto è cominciato l'attacco. "Siamo qui per accoltellare dei bianchi", avrebbe gridato uno degli assalitori.  "Ormai il razzismo anti-bianchi arriva anche nelle nostre campagne – scrive Marion Marechal, esponente del partito Reconquête -. A Crépol, due testimoni raccontano che i barbari volevano 'accoltellare dei bianchi'. Siamo alla caccia ai Gaulois", termine che vuole indicare i francesi di origine. 

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