corsa al riarmo
Nato, la terribile paura dell’Europa è Trump: corsa al riarmo, il retroscena
L’Europa si sta riarmando. Ma non è solo per la guerra in Ucraina e il timore che genera l’atteggiamento aggressivo della Russia, bensì per quello che Donald Trump nel 2018 andava in giro a dire privatamente (secondo una ricostruzione del New York Times), vale a dire che gli Stati Uniti avrebbero potuto lasciare la Nato, scrive il Washington Post. «Un’uscita degli Usa dalla Nato sarebbe un grande stress. Ed è quello il timore con Trump. Ogni ministero degli Esteri ci pensa», ha affermato un diplomatico di rango europeo, citato dal quotidiano americano. La Polonia, che guida questa corsa al riarmo, sarà per esempio in grado di dispiegare più carri armati di Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia messe insieme. E le dimensioni delle sue forze armate stanno raddoppiando. Più di 10mila militari americani sono dislocati in Polonia e dalla Polonia transita l’80 per cento delle armi diretto in Ucraina.
Nel 2018, la Polonia spendeva circa il due per cento del suo prodotto interno lordo per la difesa. Il prossimo anno questa percentuale sarà quasi raddoppiata. E continuerà a crescere. Quasi nessun altro Paese della Nato spende così tanto, in percentuale al pil. La Polonia sta avvicinandosi ai livelli di Israele (4,5 per cento del pil), per acquistare nuovi aerei ed elicotteri da combattimento, lancia granate, sistemi di difesa aerea e artiglieria, e anche carri armati.
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Perfino la Germania, a lungo restia ad aumentare le spese in difesa, ha definito una espansione del comparto militare a lungo termine, al costo di decine di miliardi di dollari l’anno fino agli anni 2030. La Francia, che propone una «autonomia strategica» europea dagli Usa, ha aumentato le spese militari a un livello mai visto in mezzo secolo: Macron ha stanziato 450 miliardi di dollari da spendere in difesa entro il 2030.