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Gaza, Israele allarga il raggio delle operazioni nella Striscia: l'obiettivo

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Le Forze di difesa israeliane hanno allargato il raggio delle operazioni nella Striscia di Gaza, con offensive effettuate dalla Divisione 36 nel quartiere Zeitoun a Gaza City e dalla Divisione 162 a Jabaliya, con l’obiettivo di assumere il centro del nord dell’enclave. Un filmato mostra i militari della Brigata Golani che combattono contro i membri di Hamas che hanno sparato contro di loro. Un altro video diffuso dalle Idf mostra due presunti membri di Hamas intenti a collocare un ordigno esplosivo in un palazzo a Gaza colpiti da un attacco di precisione israeliano. Intanto, anche oggi sono risuonate le sirene nel centro di Israele in seguito al lancio di razzi da Gaza. Al momento, non si segnalano danni o vittime.

 

 

Sono migliaia, poi, le persone che si sono radunate fuori dagli uffici del premier israeliano a Gerusalemme al culmine della marcia iniziata nei giorni scorsi per chiedere la liberazione degli ostaggi trattenuti da Hamas nella Striscia di Gaza dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele. Lo ha riferito il ’Times of Israel’. "Abbiamo camminato per cinque giorni - ha detto Orin, mamma di Eden Zacharia in ostaggio a Gaza, citata dal giornale - Anche se dovessimo camminare fino a Gaza, cammineremmo fino a lì. Andremo ovunque necessario, non ci arrenderemo mai per i nostri figli". La mobilitazione, stando a quanto ha riferito ’Haaretz’, ha visto unirsi migliaia di israeliani alle famiglie degli ostaggi in mano a Hamas. «Il viaggio non è finito - ha detto Yuval Haran, i cui familiari sono stati rapiti e che ha dato il via alla marcia - Sono lunghi 43 giorni, troppo lunghi. Continueremo in ogni modo possibile fin quando ognuno di loro non sarà a casa». In precedenza il ’Jerusalem Post’ riferiva di oltre 20 mila persone in piazza.

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