Mar di Norvegia
Mar di Norvegia, tensione alle stelle: F-35 incontrano velivoli russi. Che succede
Alta tensione nei cieli del mar di Norvegia. Sebbene l'allarme sia rientrato, la Royal Norwegian Air Force, l'aeronautica della Norvegia, ha fatto decollare i caccia F-35 da Evenes per contrastare alcuni velivoli militari russi transitati nei pressi dello spazio aereo della Nato. La vicenda risale a giovedì 16 novembre ed è stata poi ricostruita dal Comando aereo dell'Alleanza atlantica il giorno seguente. Il fatto non è certo isolato, considerando che, da quando la guerra in Ucraina è scoppiata, molti sono stati i momenti di tensione ad alta quota tra mezzi russi e mezzi della Nato.
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Stando a quanto si apprende, un gruppo di aerei della Federazione russa stava volando vicino allo spazio aereo della Nato, nei pressi del nord della Gran Bretagna e durante alcune esercitazioni durate a lungo. La formazione includeva due bombardieri Tu-160, due jet MiG-31 e due aerei da rifornimento Il-78 Midas. "Sono tornati in Russia poco dopo aver incontrato gli F-35", ha spiegato il Comando aereo della Nato attraverso un post pubblicato su X e riferendosi ai velivoli di Mosca.
La Norvegia ha scelto di entrare in azione quando sono stati avvistati i velivoli indesiderati nello spazio aereo controllato dalla Nato. L'incontro tra gli sviluppati F-35 e gli aerei da combattimento russi ha fatto scattare l'immediata ritirata di questi ultimi, che sarebbero quindi rientrati subito in territorio russo. Secondo quanto ritenuto dal il Ministero della Difesa russo, i Tu-160 hanno effettuato voli di routine nel rispetto degli standard internazionali sulle acque neutre del Mare di Barents e del Mare di Norvegia.