Striscia di Gaza
Gaza, l'Idf perquisisce l'ospedale: dove è stato trovato il corpo della soldatessa
L'esercito israeliano ha continuato a perquisire l'ospedale principale di Gaza alla ricerca di nascondigli di Hamas, mentre il territorio palestinese è stato tagliato fuori dalle telecomunicazioni a causa della "mancanza di carburante". Questa la dichiarazione dell'Onu. Intanto il governo di Hamas nel territorio ha dichiarato che i soldati israeliani hanno "distrutto" diverse strutture dell'ospedale al-Shifa, un enorme complesso a Gaza City al centro della guerra.
L'esercito israeliano ha fatto sapere poi di aver recuperato il corpo della soldatessa Noa Marciano, presa in ostaggio da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre e morta nella Striscia di Gaza. I resti sono stati trovati in un edificio vicino all'ospedale di al-Shifa che le truppe continuano a perquisire. Lunedì il Movimento islamico aveva diffuso un video della 19enne in cui la mostrava quattro giorni dopo essere stata sequestrata e poi immagini del suo corpo senza vita, sostenendo che sia stata uccisa nei bombardamenti israeliani della Striscia.
L'Idf ha motivato l'operazione nell'ospedale di Gaza sostenendo che sotto la struttura si nasconda il principale centro operativo di Hamas. Tale accusa, negata dai miliziani ma supportata dall'intelligence degli Stati Uniti, è mossa dall'obiettivo di scovare i tunnel sotterranei che l'organizzazione politica e paramilitare usa per nascondersi, spostarsi, proteggersi e far entrare armi clandestinamente nella Striscia di Gaza.