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Gaza, l'esercito di Israele entra nell'ospedale al-Shifa: caccia a Hamas

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L’esercito israeliano ha avviato «un’operazione precisa e mirata» contro Hamas nell’ospedale al-Shifa, il più grande di Gaza, invitando i terroristi ad arrendersi. «Sulla base delle informazioni di intelligence e di una necessità operativa, le forze dell’Idf stanno portando avanti un’operazione precisa e mirata contro Hamas in un’area specifica dell’ospedale Shifa», ha detto l’Idf nel comunicato. «L’operazione non intende danneggiare i pazienti, il personale medico o i cittadini presenti nell’ospedale», ha sottolineato l’esercito israeliano aggiungendo che la direzione dello Shifa è stata allertata prima che le truppe israeliane entrassero nel complesso. Sul suo account in ebraico X, l’Idf avrebbe anche fatto capire che una volta all’interno della struttura, avrebbe continuato ad essere presente, dicendo: «Nel prosieguo dell’operazione, si prevede che incubatrici, attrezzature mediche e alimenti per bambini saranno trasferiti all’ospedale».

 

Il ministero della Sanità di Gaza, citato dall’agenzia di stampa palestinese Shebab, ha detto che «decine di soldati» sono entrati nell’edificio del pronto soccorso e che i carri armati stazionano nel complesso. Secondo quanto riferisce il Guardian, un testimone all’interno dell’ospedale ha dichiarato alla Bbc di aver visto sei carri armati e più di 100 soldati all’interno del complesso ospedaliero, nell’area intorno al pronto soccorso. Ahmed Mokhallalati, un chirurgo di al-Shifa, ha riferito ad Al Jazeera che carri armati e bulldozer israeliani sono entrati nel complesso. «Il fuoco è ancora intenso e sentiamo esplosioni ovunque», ha detto. Il ministro della Sanità palestinese ha accusato Israele di «crimini contro l’umanità» all’ospedale al-Shifa, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa.

 

Le cifre variano molto sul numero di persone presenti nel sito. Domenica, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato in circa 1.500 gli sfollati, fino a 650 i ricoverati e da 200 a 500 gli operatori sanitari. Secondo un portavoce del Ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, attualmente ci sono 1.500 persone nel complesso tra pazienti, personale medico e sfollati. Il portavoce ha aggiunto che solo il 10% del personale medico totale, tra le 500 e le 600 persone, si trova attualmente all’interno dell’ ospedale. Un funzionario della Casa Bianca, intervenuto dopo l’annuncio dell’operazione, ha dichiarato di non voler assistere a uno scontro a fuoco in un ospedale. La Reuters ha citato un portavoce del Consiglio di Sicurezza interna della Casa Bianca, che ha preferito restare anonimo. «Noi - ha detto il portavoce - non sosteniamo l’attacco aereo dell’ospedale e non vogliamo vedere combattimenti dentro l’ospedale con persone innocenti, gente indifesa e persone malate che potrebbero ritrovarsi in mezzo alla sparatoria». «Gli ospedali - ha concluso - devono essere protetti».

Hamas ha accusato il presidente Usa Joe Biden di essere «interamente responsabile» dell’operazione israeliana nell’ospedale di al-Shifa. La Casa Bianca martedì aveva dichiarato di essere in possesso di informazioni a sostegno delle affermazioni di Israele secondo cui Hamas e la Jihad islamica palestinese utilizzano alcuni ospedali della Striscia di Gaza, tra cui l’ospedale al-Shifa, per nascondere o sostenere le loro operazioni militari e per tenere ostaggi. 

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