a sorpresa

"Graziato". Russia, perché Putin salva il killer della Politkovskaya

Sergey Khadzhikurbanov, condannato per l’omicidio della giornalista Anna Politkovskaya, ha ricevuto la grazia dopo aver partecipato alla "operazione militare speciale" in Ucraina, compito per cui ha firmato un contratto con il ministero della Difesa russo. L'ha reso noto il suo avvocato Aleksey Mikhalchik. «Khadzhikurbanov ha partecipato all’operazione speciale come detenuto, poi è stato graziato e ora partecipa come militare civile, avendo firmato un contratto con il ministero della Difesa. Ha lavorato nelle forze speciali negli anni ’90, ha esperienza, e probabilmente è per questo che gli è stato offerto immediatamente un posto di comando», ha detto l’avvocato.

 

  

 

 

 

Anna Politkovskaya è stata assassinata il 7 ottobre 2006 a Mosca, nell’ascensore del palazzo in cui abitava. Era una giornalista russa nota per i suoi reportage in Cecenia molto critici nei confronti del governo russo e per le sue inchieste sulla corruzione nella politica. Il presidente russo Vladimir Putin non ha mai nascosto di ritenerla una nemica. Nell’ottobre 2002, la giornalista partecipò ai negoziati con i terroristi ceceni che avevano preso in ostaggio i presenti al teatro Dubrovka a Mosca durante uno spettacolo. Nella primavera del 2004, quando gli alunni di Beslan furono presi in ostaggio, fu chiamata per fare da mediatrice ma fu avvelenata in aereo. Il mandante del suo omicidio è a oggi ancora sconosciuto.