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Ue, mossa comune per isolare Hamas. La proposta italo-franco-tedesca

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Una mossa per isolare Hamas e tagliare i fondi al gruppo terrorista palestinese. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del Consiglio Ue Esteri a Bruxelles, parlando della situazione in Medioriente ha spiegato che al centro del dibattito di oggi c’è stato anche il "documento italo-franco-tedesco che ha come obiettivo quello di isolare Hamas, impedirgli di nuocere, ridurre i finanziamenti e di impedire che ci sia una impennata di antisemitismo in Europa e nel mondo". 

 

Gaza, ha detto ancora il vicepremier, "dev’essere parte di un futuro Stato palestinese. Noi riteniamo che l’unica organizzazione legittimata a governare lo Stato palestinese sia l’Anp che deve naturalmente modificarsi, modernizzarsi. In una fase di transizione potrebbe esserci una presenza delle Nazioni unite e che possa essere anche per evitare un ritorno di fiamma una presenza tipo Unifil, come c’è al confine" tra Israele e Libano. "Noi siamo pronti a fare la nostra parte qualora dovesse essere richiesto. Lo ha detto anche il ministro Crosetto. Stiamo per inviare i carabinieri per poter svolgere un ruolo di ponte tra le polizie palestinese e israeliana. Quindi l’Italia che ha una grande credibilità nell’area mediorientale può svolgere un ruolo importante anche per il futuro di una realtà che deve avere come obiettivo finale la creazione di due Stati: Israele, che nessuno può pensare di cancellare dalla carta geografica, e uno Stato palestinese che dia una prospettiva al popolo palestinese. È giusto che ci sia fine alla sofferenza di questa gente che nulla ha a che vedere con i criminali di Hamas", ha aggiunto.

 

Tajani ha ribadito la richiesta di "liberazione immediata degli ostaggi nelle mani di Hamas senza contropartite. Chiediamo anche pause umanitarie urgenti per permettere alla popolazione civile palestinese di potersi allontanare dai luoghi di combattimento per permettere altresì l’ingresso di beni per la popolazione attraverso un incremento anche dei tir che entrano attraverso la porta di Rafah". 

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