Medio Oriente, Israele minaccia il Libano: un errore di Nasrallah sarebbe fatale
Se il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, commetterà «un errore segnerà il destino del Libano». Questo il monito del ministero della Difesa israeliano, Yoav Gallant, durante la recente visita nel nord di Israele, spesso bersagliato dagli attacchi di Hezbollah. Lo riporta The Times of Israel. «Siamo sulla difensiva nel nord e attacchiamo con tutta la forza nella Striscia di Gaza, questa è la nostra priorità», ha affermato Gallant, «Non siamo interessati a entrare in una guerra nel nord ma siamo pronti per qualsiasi compito». Gallant ha però avvertito che come il leader di Hamas, Yahya Sinwar, ha «commesso un errore» segnando «il destino di Hamas e quello di Gaza», allo stesso modo se « Nasrallah commette un errore segnerà il destino del Libano».
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Nel frattempo prende la parola anche un membro dell’ufficio politico di Hamas e rappresentante della formazione islamica palestinese in Libano. Il fallimento di Israele avvenuto il 7 ottobre non può essere coperto con una serie di bugie sull’andamento del conflitto a Gaza. È questa in sintesi l’analisi della situazione in corso in Medio Oriente secondo Osama Hamdan. In un’intervista all’Italpress, il dirigente della fazione palestinese fa da controcanto alle notizie diffuse dalle forze di sicurezza israeliane. «Le perdite del nemico sono molto maggiori rispetto a quelle da loro annunciate e questa è la ragione dei suoi criminali bombardamenti senza precedenti su Gaza». Hamdan sottolinea come le Brigate Ezz al-Din al-Qassam, il braccio militare di Hamas, «stanno combattendo su tutti i fronti e infliggendo pesanti perdite tra le fila del nemico». Per questo si dice convinto che il movimento di Hamas «resterà a Gaza e che nessuna forza sulla terra sarà in grado di strapparlo al suo popolo».