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Gaza, mondo islamico in frantumi. “Agenda Iran, dice bugie”, attacco mai visto ad Hezbollah

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Duro attacco del principe saudita Abdulrahman bin Mosaad contro il leader del movimento sciita libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, per il suo discorso di ieri sulla guerra a Gaza. Un segnale evidente del nervosismo dilagante all’interno del mondo islamico dopo lo scoppio del conflitto. “Non c’è dubbio che l’Asse di Resistenza è una grande bugia. I 100mila missili e armi di cui dispone Hamas non hanno nulla a che vedere con il sostegno alla causa palestinese. Il cosiddetto Asse di Resistenza tratta da anni della questione palestinese, ma è soltanto un mezzo per realizzare l’agenda dell’Iran nella regione”, ha dichiarato il principe saudita, citato dal Jerusalem Post.

 

 

“Nel suo discorso Nasrallah dice l’operazione inondazione di al Aqsa (l’attacco del 7 ottobre ndr) è un’operazione solo palestinese, ma tutto quello che è stato detto nel discorso ha fatto cadere le maschere”, ha incalzato il principe saudita, secondo il quale Nasrallah “non credeva a quello che diceva. Ha detto che va fatto ogni sforzo per fermare la guerra a Gaza. Perché dice quello che non fa? È disgustoso”. Parole ferme e dure che segnano una spaccatura tra diverse sfere di influenza.

 

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