medio oriente
Israele, l'ex 007 Yigal Carmon accusa: "Ho avvertito dell'attacco di Hamas"
«Bibi pensava di essersi comprato la tranquillità, credeva che Hamas non avrebbe avuto motivo di attaccare. In questo c’è stata una vera e propria complicità del governo di Israele: ha rifiutato di credere all’evidenza che si stava preparando un attacco». Parla così con il Corriere della Sera Yigal Carmon, nato in Romania 77 anni fa è stato consigliere dell’antiterrorismo di Yitzhak Shamir e di Yitzhak Rabin, colonnello dell’Aman, l’intelligence militare israeliana. In maggio, in agosto e ancora a inizio settembre scorsi Carmon aveva avvertito della minaccia imminente di Hamas in interventi circostanziati di Memri, il suo centro di analisi di fonti aperte del Medio Oriente, scrive il giornale.
«Da almeno dieci anni l’idea» di Netanyahu, afferma Carmon, «era di lasciare che i vertici di Hamas ricevessero denaro dal Qatar e si arricchissero o almeno si concentrassero sul dominio di Gaza», con «1,5 miliardi di dollari in dieci anni». «Il Qatar è Hamas e Hamas è il Qatar, la sua influenza è superiore a quella dell’Iran», afferma. E Netanyahu, continua, «si è lasciato ingannare, c’erano tutti i segni che Hamas stava preparando un attacco e che lo stava mettendo fuori strada, è lui che non ha voluto capire».
Carmon parla di segnali che «erano molti, ben visibili» dai «video su Telegram delle esercitazioni militari a Gaza in settembre, la propaganda, le conferenze, i discorsi». E, continua, «non hanno fatto molto per nascondere le loro intenzioni, l’ho scritto più volte». «Il direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, la sera del 6 ottobre, un venerdì, capisce che qualcosa sta per accadere e convoca una riunione per il mattino seguente alle 8. Quella sera rimane persino a dormire in ufficio: molto inusuale per uno Shabbat. Purtroppo - conclude - alle 8 di sabato era tardi per prevenire, l’attacco era già iniziato alle sei e mezzo del mattino».