Guerra dei social, perché 41 stati americani fanno causa a Meta
Buona parte delle stelle che campeggiano sulla bandiera americana dichiarano guerra a Mark Zuckerberg. Ben 41 Stati americani infatti hanno intentato una maxi-causa legale contro Meta, la società che include Facebook, Instagram e WhatsApp. L'accusa è sui rischi dei socia network soprattutto per i più giovani attraverso "tattiche pericolose e manipolative" che hanno l'unico scopo di "aumentare i profitti".
La coalizione di 41 stati Usa e il Distretto di Columbia hanno citato in giudizio Meta e hanno sostenuto che i loro social network Instagram e Facebook creano dipendenza e danneggiano i bambini. Questa azione legale è lo sforzo più significativo delle autorità statali per frenare l’impatto dei social media sulla salute mentale dei minori e per costringere Meta a cambiare le caratteristiche delle sue reti per la pericolosità per gli utenti più giovani. Almeno 33 stati, tra cui il Colorado e la California, hanno presentato una causa congiunta in un tribunale federale del Distretto Nord della California, mentre altri procuratori generali di Washington D.C. e otto stati stanno presentando denunce separate nei tribunali federali, statali o locali.
L'azione legate trae spunto da un rapporto interno divulgato nel 2021 in cui venivano spiegate molte tecniche per tenere gli utenti incollati il più possibile ai loro smartphone. L'accusa dei denuncianti oggi è che Meta avrebbe "progettato caratteristiche del prodotto psicologicamente manipolative per indurre i giovani utenti a un uso compulsivo e prolungato" di piattaforme come Instagram. "Meta ha sfruttato tecnologie potenti e senza precedenti per attirare, coinvolgere e infine intrappolare giovani e adolescenti", si legge negli atti depositati. Meta ha respinto le accuse, sottolineando di lavorare per rendere le proprie piattaforme dei luoghi sempre più oscuri per giovani e adolescenti.
L'azione legale è guidata da Colorado e California, altri Stati li hanno seguito mentre altri otto Stati hanno presentato azioni legali separate. In tutto, come detto, siamo a 41 soggetti contro Meta. Si tratta dunque di una sorta di class action intentata non da singoli consumatori ma da gli Stati federali, molti dei quali si stanno adoperando per stringere le maglie sull'uso dei sociale da parte dei più piccoli.