Medio Oriente, il numero 2 di Hamas si sbilancia: “Se Israele entrerà a Gaza…”
«Se il nemico entrerà via terra, ci sarà una pagina nuova e gloriosa per il nostro popolo e sarà una sconfitta senza precedenti per l’occupazione nella storia del conflitto». Sono queste le parole usate dal numero due di Hamas, Saleh al-Arouri, in alcune dichiarazioni alla tv al-Manar, vicina agli Hezbollah libanesi, in cui ha definito «criminali» i bombardamenti israeliani contro la Striscia di Gaza, controllata dal gruppo, scattati dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele. Nell’intervista al-Arouri ha sostenuto che membri di Hamas abbiano incontrato proprio quel giorno il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah.
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Al-Arouri ha parlato anche degli ostaggi in mano a Hamas da oltre due settimane (circa 224 secondo le forze israeliane) e ha affermato che gli stranieri «sono considerati ospiti», mentre gli israeliani «saranno coinvolti in uno scambio» con prigionieri palestinesi. «Assistiamo a gesta eroiche della resistenza in Libano contro l’occupazione e i martiri si moltiplicano. Hezbollah sta collaborando a tutti i livelli, militare e politico, e questa battaglia è la sua battaglia, abbiamo un obiettivo, un destino comune. Siamo in contatto e coordinamento costante in questa battaglia», ha sostenuto ancora dopo che ieri Hezbollah ha dato notizia di un incontro che lo ha visto coinvolto con Nasrallah e il leader della Jihad Islamica palestinese, Ziad al-Nakhaleh. Gli israeliani, «appoggiati dall’Occidente», avranno una punizione «inevitabile», ha minacciato, parlando anche della «resistenza in Cisgiordania».
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