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Hamas, il messaggio a Israele: cosa vogliamo per liberare gli ostaggi

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Uno scambio di accuse reciproco, ma si iniziano a porre le basi per una trattativa. Il leader di Hamas, Khaled Meshaal, ha dichiarato che i civili catturati nell’assalto del 7 ottobre sarebbero stati liberati se Israele avesse smesso di attaccare obiettivi associati al gruppo terroristico nella Striscia di Gaza. In un’intervista con Sky News, Meshaal ha rifiutato di riferirsi ai civili catturati da Hamas come «ostaggi» e ha affermato che Israele ha ucciso almeno 22 persone catturate negli attacchi aerei su Gaza. Di quelli presumibilmente morti molti sono israeliani secondo il leader terroristico, ma non ha spiegato da quali paesi provenissero gli altri. 

 

 

«Se Netanyahu tiene alla loro sicurezza, se gli europei e gli americani tengono alla loro sicurezza, costringano Israele a fermare la sua aggressione, a fermare questo genocidio, questi brutali crimini di guerra che vengono commessi ogni giorno. Lasciate che fermino questa aggressione e troverete i mediatori come il Qatar e l’Egitto e alcuni paesi arabi e altri troveranno un modo per farli rilasciare e noi li rimanderemo alle loro case», il discorso di Meshaal. Ma Israele non ha alcuna intenzione di fermare i suoi raid e anche questa notte c’è stata una serie di attacchi.

 

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