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Balticconnector, chi c'è dietro i danni al gasdotto della Finlandia

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Dopo tanti sospetti e accuse incrociate ecco le prove. Gli investigatori finlandesi hanno dichiarato pubblicamente di ritenere che l’ancora di una nave porta container cinese si sia staccata e abbia causato il danno al gasdotto sottomarino Balticconnector tra la Finlandia e l’Estonia. Il National Bureau of Investigation, un ramo della polizia finlandese, ha detto pubblicamente di avere prove e dati che indicano la nave cargo Newnew Polar Bear, battente bandiera di Hong Kong, come la responsabile del danneggiamento del gasdotto che attraversa il Golfo di Finlandia nel Mar Baltico. 

 

 

Il sovrintendente Risto Lohi, responsabile delle indagini, ha mostrato i dati in conferenza stampa, evidenziando che una scia di trascinamento larga da 1,5 a 4 metri sul fondale marino conduce al punto di danneggiamento del gasdotto. Si ritiene che tale traccia sia stata causata da un’ancora pesante 6 tonnellate, alta più di due metri, larga altri due metri, con uno spessore di circa un metro, che la Marina finlandese ha recuperato lunedì scorso. «Ci sono tracce nell’ancora che indicano che è stata a contatto con il gasdotto», l’accusa di Lohi, che ha citato i dati delle analisi degli esperti. 

 

 

L’8 ottobre, gli operatori del sistema del gas finlandese ed estone hanno dichiarato di aver notato un insolito calo di pressione nel gasdotto e di aver quindi interrotto il flusso di gas. Si è scoperto che il gasdotto, lungo 77 chilometri, che corre tra la città costiera finlandese di Inkoo e il porto estone di Paldiski, era stato danneggiato meccanicamente nella zona economica finlandese e si era spostato dalla sua posizione originaria, dove è sepolto nel fondale marino. Gli indizi hanno portato alla nave cinese, che si trovava nella zona della perdita del Balticconnector il giorno dell’incidente e che inoltre non ha risposto alle chiamate delle autorità marittime finlandesi. Non è ancora chiaro se il danno al Balticconnector sia stato causato o meno di proposito. Viene quindi escluso il coinvolgimento di una nave russa, che inizialmente era la principale sospettata dell’incidente.

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