Ucraina, Volodymyr Zelensky svela la strategia di Putin in Crimea
La flotta militare russa non è più in grado di operare nella parte occidentale del Mar Nero e sta gradualmente lasciando la Crimea. L'ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportano i media ucraini. «È un risultato storico», ha aggiunto Zelensky secondo cui «per i terroristi russi non esiste più una base sicura né una via logistica completamente affidabile in Crimea e nelle parti occupate delle coste del Mar Nero e dell’Azov». «Per ora non abbiamo ancora raggiunto il pieno controllo del fuoco sulla Crimea e sulle acque adiacenti. Ma accadrà. È questione di tempo», ha aggiunto. Secondo Zelensky, i sentimenti filo-ucraini in Crimea stanno diventando sempre più aperti. Anche se la Russia controlla ancora l’area: «Proprio come in altre regioni occupate del Paese, la gente in Crimea si rende conto che la Russia lascerà il paese e sta aspettando l’Ucraina. Vediamo chiaramente che abbiamo molti alleati in Crimea», ha concluso Zelensky.
Putin getta la maschera. Cosa dice contro l'Ucraina
Zelensky ha anche sottolineato che l'Europa riuscirà a prevalere sulle zone grigie. «Dal crollo del cosiddetto "blocco orientale", la mancanza di certezza geopolitica è stata la più grande minaccia alla vita in Europa. Ha attirato le crisi come una calamita e ha tentato i nemici del modo di vivere europeo a lottare contro l’unità europea. Perché anche la più piccola zona geopolitica grigia suscita pretese di dominio. Diverse forze politiche cercano di dipingerlo con i propri colori. Ora abbiamo l’occasione storica per l’intera Europa di eliminare la mancanza di certezza geopolitica, fonte di crisi e problemi». Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo essere intervenuto da remoto al Collegio dei commissari Ue. «Tutte le nazioni libere in Europa ora vedono chiaramente una prospettiva per se stesse: tutti gli Stati dei Balcani e dell’Europa centrale e orientale, come l’Ucraina e la Moldova. Così come Georgia e Bielorussia. Le vecchie zone geopolitiche grigie saranno sostituite da una nuova potenza, l’Unione europea - ha aggiunto - L’Ue è stata concepita come un progetto continentale e come garante di buon vicinato per le nazioni europee. I confini dell’Ue saranno i confini del continente europeo: niente zone grigie! La nostra generazione politica è in grado di garantire questo. Sono sicuro che non ci perderemo questo momento speciale».