Israele: Hamas impedisce la consegna del carburante agli ospedali
La guerra che da più di due settimane ha messo in ginocchio il Medio Oriente non si arresta e, anzi, diventa sempre più concreta la possibilità di un'escalation e di un allargamento del teatro del conflitto. Ciò che più fa indignare la maggior parte dell'opinione pubblica è il fatto che Hamas, l'organizzazione politica e paramilitare palestinese islamista, fin dal quel fatico sabato 7 ottobre, non ha mai smesso di usare delle strategie che puntassero anche sui civili. Di estrema importanza, per esempio, è la questione degli ostaggi. Tutta l'Europa si sta mobilitando per il rilascio di chi è stato catturato. Solo ieri le Idf hanno poi pubblicato sui loro canali ufficiali delle fotografie in cui si vedono dei lanciarazzi posizionati vicino a scuole o a ospedali. Foto che hanno fatto il giro del web e che hanno fatto comprendere al mondo intero quale sia la posta in gioco.
"Pausa umanitaria per aiutare Gaza". Medio Oriente, l'Europa alza il tiro
Intanto continuano i raid israeliani sulla Striscia di Gaza e Tel Aviv ha, per ora, rinviato l'avvio dell'operazione via terra. Ma la guerra, si sa, non si combatte solo da un punto di vista militare. Grande importanza hanno le mosse che gli attori bellici compiono per mettere al tappeto gli avversari anche in altri campi. E così, sembra che i miliziani di Hamas impediscano che il carburante raggiunga gli ospedali della Striscia di Gaza, bloccandone il funzionamento e aumentando la tragedia umanitaria dei palestinesi dell'enclave. È l'accusa mossa dal portavoce internazionale delle Forze di difesa israeliane (Idf) Jonathan Conricus. "Hamas ha una scorta di oltre un milione di litri di carburante a Gaza, ma non lo fa arrivare agli ospedali che ne hanno bisogno. È Hamas e non Israele il responsabile per la sofferenza a Gaza'', ha scritto Conricus in un tweet. Nell'intervista alla Cnn collegata al tweet, Conricus afferma che Hamas ha mille litri di carburante e non un milione come scrive.