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Terrorismo, psicosi allarme bomba in Europa. Si alza il livello di allerta

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Francesca Musacchio
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L’Europa alle prese con allarmi bomba. Anche ieri è stata una giornata ad alta tensione, soprattutto perla Francia dove sono scattate decine di segnalazioni in tutto il Paese. L’allerta è massima e Parigi ha attivato il livello di allarme più alto del dispositivo antiterrorismo Vigipirate: «emergenza attentato». Per la quarta volta, infatti, ieri è stata evacuata la reggia di Versailles. Mentre diversi aeroporti francesi, tra cui quelli di Lille, dove si trovava il presidente Emmanuel Macron con la moglie, Nantes, Bordeaux e Montpellier, in mattinata sono entrati in stato di allerta e alcuni nuovamente evacuati. Mercoledì l’allarme ha riguardato 17 scali francesi. Ma ieri, anche per il funerale ad Arras dell’insegnante assassinato venerdì scorso da un suo ex studente radicalizzato, è stata una giornata ad alta tensione e le minacce di attentati hanno riguardato anche scuole e siti turistici. Il rischio è alto al punto da costringere Paramount ad annullare la cerimonia degli MTV Europe Music Awards prevista a Parigi il prossimo 5 novembre.

Il motivo, ha spiegato un portavoce della proprietà, é legato «all'instabilità degli eventi mondiali. Abbiamo deciso di non andare avanti con gli MTV Ema del 2023 per prudenza nei confronti delle migliaia di dipendenti, membri della troupe, artisti, fan e partner che viaggiano da tutti gli angoli del mondo per dare vita allo spettacolo - ha aggiunto - Gli MTV Ema sono una celebrazione annuale della musica internazionale. Mentre guardiamo gli eventi devastanti in Israele e Gaza che continuano a svolgersi, questo non sembra il momento adatto per una celebrazione internazionale. Con migliaia di vite già perse, è un momento di lutto».

 

 

 

Ma intanto, per gli allarmi bomba in Francia ci sono già i primi fermati: sono 18 e per lo più minori, come ha annunciato ieri sera il ministro dell’Interno francese, Gerrald Darmanin che ha voluto lanciare un messaggio ben preciso: «Rintracciamo tutti, attraverso gli indirizzi IP o i numeri di telefono. Lo faremo perché questi falsi allarmi fanno correre un rischio enorme al nostro paese».
La guerra in Medio Oriente ha innalzato al massimo l’allerta nei Paesi Ue, soprattutto dopo l’attentato di Bruxelles. Proprio qui, ieri mattina, abordo del tram 7 è stato segnalato un uomo incappucciato con un’arma appesa alla cintura. La segnalazione ha messo in moto un importante dispiegamento di forze dell’ordine. Anche a Roma, alla stazione della metro di Lepanto, è scattato l’allarme bomba a causa di una valigia abbandonata. I controlli della polizia e l'intervento degli artificieri sul posto ha confermato che non c'era nulla da temere.

I rischi, però, riguardano anche i cittadini stranieri presenti nelle aree in conflitto. Le ambasciate di Usa, Gran Bretagna e Germania, infatti, hanno invitato i propri cittadini a lasciare il Libano. «Raccomandiamo ai cittadini statunitensi in Libano di fare piani adeguati per lasciare il Paese, le opzioni commerciali attualmente rimangono disponibili», si legge in una nota dell’ambasciata americana. Dello stesso tenore la raccomandazione della sede diplomatica inglese a Beirut, che invita i britannici anche a «prestare attenzione ed evitare le aree in cui potrebbero svolgersi manifestazioni». Da Berlino, il ministero degli Esteri ha invitato i cittadini a registrare i propri dati di contatto su un portale e ad essere informati sugli avvisi di sicurezza nel paese.

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