Israele, l'operazione di terra verso Gaza è ormai realtà: decisione presa
Israele ha deciso di lanciare l’operazione di terra nella Striscia di Gaza. A rivelarlo alla Tass è stato l’ambasciatore israeliano in Russia, Alexander Ben Zvi, che ha rotto gli indugi dopo diversi giorni in cui c’è stato uno stallo a seguito delle parole di Benjamin Netanyahu, che aveva anticipato l’ingresso a Gaza subito dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre: «Direi che la decisione è stata presa. Fa parte dell’adempimento dei nostri compiti, di cui abbiamo già parlato. Si tratta della distruzione di tutte le strutture terroristiche di Hamas e del rilascio degli ostaggi. Senza utilizzare anche un’operazione di terra, questo non può essere fatto, quindi possiamo dire che tale decisione è stata presa».
Come stanno gli ostaggi in mano ad Hamas? La speranza è ancora viva
Senza specificare il possibile momento dell’inizio dell’operazione di terra, Zvi ha spiegato che «non dobbiamo dimenticare che abbiamo più di 1.400 persone uccise. Dobbiamo fermare tutto questo, dobbiamo risolvere questo problema». Le pressioni delle altre nazioni, Stati Uniti in particolare per bocca del presidente Joe Biden, non sembrano aver dissuaso Israele da un ingresso a Gaza.
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