Francia, la suora è furiosa con l'eco-attivista: inseguimento e placcaggio
Una suora che placca un ambientalista. No, non è un film di cattivo gusto o l’inizio di un racconto di un pazzo. È la curiosa scena ripresa da un operatore a Saint-Pierre-de-Colombier, un comune di appena 451 abitanti nel sud della Francia. L’uomo riprendeva la protesta del gruppo “Les Amis de la Bourges” - letteralmente “Gli amici del villaggio” - organizzata contro la costruzione di un nuovo complesso religioso. Un gruppo di suore, tutt’altro che intimorite, ha deciso di sfidare i manifestanti e formare una catena umana per fermare gli attivisti che volevano forzare il blocco. Ad un tratto, dopo una mattinata di “scontri”, uno degli ambientalisti tenta la sortita. Non passa inosservato però a una delle sorelle che reagisce fulminea – è questa la scena che tanto sta facendo il giro del web – e con tempismo perfetto atterra l’uomo, schienandolo nel fango.
Énorme ! La bonne sœur qui plaque un écologiste… du grand spectacle en Ardèche où des religieuses défendent le chantier d’un futur centre religieux face aux militants qui bloquent à cause de l’impact sur l’environnement.
— Léo Chapuis (@leo_chapuis) October 16, 2023
@ferro_nicolas
☝️plaquage non réglementaire pic.twitter.com/3wSyO7s3LO
A nulla è valso lo scatto dell’ambientalista, troppo poco reattivo rispetto alla giovane suora. Un attimo dopo le sorelle sono però tornate a più miti e pacifici atteggiamenti, cantando cori mentre cercavano di bloccare – stavolta senza uso della forza – gli attivisti furibondi per quanto accaduto. “Non me l’aspettavo” ha detto Sylvain Herenguel, co-presidente dell’associazione per il futuro della valle di Bourges alla tv di stato francese “mi aspettavo che le suore fossero un po’ più ragionevoli nei confronti dell’ordine pubblico. Il problema è che i religiosi hanno deciso di ricorrere alla violenza. Hanno deciso di proteggere il sito con le loro azioni e i loro corpi”.
La questione, nonostante la tensione e il video che sta letteralmente spopolando, continua a tenere banco. Da un lato le suore vogliono costruire una cappella da oltre 3mila posti, dall’altro gli ambientalisti più agguerriti che mai e che non vogliono proprio mollare. Anzi, secondo le ultime notizie, gli attivisti avrebbero chiesto alle autorità la sospensione del cantiere, fino a quando – almeno – non saranno ottenute tutte le autorizzazioni ambientali.