Medio Oriente, il monito di Biden a Israele: “Grosso errore”. Frizioni su Gaza
“Un grosso errore”, l’occupazione israeliana della Striscia di Gaza sarebbe un grave sbaglio. A dirlo è il presidente statunitense Joe Biden al programma tv americano “60 minutes” della Cbs. “Hamas e gli elementi estremi di Hamas” spiega il presidente “non rappresentano tutto il popolo palestinese”. La Palestina e il gruppo terroristico vanno quindi tenuti separati. Eliminare Hamas e tracciare una strada per uno Stato palestinese devono essere necessariamente due fattori distinti perché - secondo il numero uno della Casa Bianca - Israele deve capire che “una parte significativa del popolo palestinese non condivide le opinioni di Hamas e Hezbollah”. Tuttavia, riconosce Biden, “c'è una "differenza fondamentale" tra gli israeliani uccisi nell'attacco di Hamas e i palestinesi uccisi nel contrattacco di Israele. Tel Aviv infatti sta dando la caccia “a un gruppo di persone che hanno commesso una barbarie tanto grave quanto l'Olocausto” e in virtù della strage compiuta dal gruppo terroristico “penso che Israele debba rispondere. Devono attaccare Hamas. Hamas è un branco di codardi. Si nascondono dietro i civili. Mettono i loro quartieri generali dove ci sono i civili, gli edifici e cose simili. Ma sono sicuro che gli israeliani faranno tutto ciò che è in loro potere per evitare l'uccisione di civili innocenti".
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Guerra in Israele ma anche conflitto in Ucraina. Durante l’intervista Biden ha risposto anche sulle capacità di Washington di gestire entrambi gli scenari: “Siamo gli Stati Uniti d'America, per l'amor di Dio” dice il democratico “la nazione più potente della storia del mondo" che possono "occuparsi" contemporaneamente delle guerre in Medio Oriente e in Est Europa senza mettere a rischio la propria difesa. In Ucraina - ha spiegato il presidente – gli Stati Uniti devono “impedire a Putin, che ha commesso lui stesso crimini di guerra, di occupare un paese indipendente che confina con gli alleati della Nato e con la Russia”. “Cosa succederebbe” ha chiesto il presidente ai giornalisti “se riuscisse ad avere successo: avete mai conosciuto una grande guerra in Europa nella quale non siamo stati risucchiati?". E riguardo Israele è chiarissimo: "Gli ebrei sono stati soggetti ad abusi, pregiudizi e tentativi di annientarli per più di mille anni. Per me è una questione di decenza, rispetto, onore. È semplicemente sbagliato, sbagliato, sbagliato. Viola ogni principio religioso che ho e ogni singolo principio che mio padre mi ha insegnato".
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Un Joe Biden a tuttotondo che ha poi parlato del pericolo terrorismo negli Stati Uniti e del coinvolgimento di Teheran negli attentati ai danni degli israeliani. “Non ci sono prove chiare” del coinvolgimento dell'Iran nell'attacco di Hamas. Senza dubbio "l'Iran sostiene costantemente Hamas e Hezbollah” ma “del fatto se abbiano avuto preconoscenza o aiutato a pianificare l'attacco non ci sono prove al momento". La minaccia del terrorismo infine. Con gli attacchi di Hamas in Israele è aumentata e il presidente non vuole essere impreparato. Ha infatti già incontrato i leader delle forze dell'ordine federali per discutere del rischio di attacchi coordinati o da parte di lupi solitari. Biden che, secondo i più informati, è stato invitato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu a visitare Israele. Viaggio però reso difficilissimo dalle misure di sicurezza che richiederebbe, al momento davvero ingenti.
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