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Medio Oriente, il monito di Biden a Israele: “Grosso errore”. Frizioni su Gaza

Gabriele Imperiale
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“Un grosso errore”, l’occupazione israeliana della Striscia di Gaza sarebbe un grave sbaglio. A dirlo è il presidente statunitense Joe Biden al programma tv americano “60 minutes” della Cbs. “Hamas e gli elementi estremi di Hamas” spiega il presidente “non rappresentano tutto il popolo palestinese”. La Palestina e il gruppo terroristico vanno quindi tenuti separati. Eliminare Hamas e tracciare una strada per uno Stato palestinese devono essere necessariamente due fattori distinti perché - secondo il numero uno della Casa Bianca - Israele deve capire che “una parte significativa del popolo palestinese non condivide le opinioni di Hamas e Hezbollah”. Tuttavia, riconosce Biden, “c'è una "differenza fondamentale" tra gli israeliani uccisi nell'attacco di Hamas e i palestinesi uccisi nel contrattacco di Israele. Tel Aviv infatti sta dando la caccia “a un gruppo di persone che hanno commesso una barbarie tanto grave quanto l'Olocausto” e in virtù della strage compiuta dal gruppo terroristico “penso che Israele debba rispondere. Devono attaccare Hamas. Hamas è un branco di codardi. Si nascondono dietro i civili. Mettono i loro quartieri generali dove ci sono i civili, gli edifici e cose simili. Ma sono sicuro che gli israeliani faranno tutto ciò che è in loro potere per evitare l'uccisione di civili innocenti". 

 

 

Guerra in Israele ma anche conflitto in Ucraina. Durante l’intervista Biden ha risposto anche sulle capacità di Washington di gestire entrambi gli scenari: “Siamo gli Stati Uniti d'America, per l'amor di Dio” dice il democratico “la nazione più potente della storia del mondo" che possono "occuparsi" contemporaneamente delle guerre in Medio Oriente e in Est Europa senza mettere a rischio la propria difesa. In Ucraina - ha spiegato il presidente – gli Stati Uniti devono “impedire a Putin, che ha commesso lui stesso crimini di guerra, di occupare un paese indipendente che confina con gli alleati della Nato e con la Russia”. “Cosa succederebbe” ha chiesto il presidente ai giornalisti “se riuscisse ad avere successo: avete mai conosciuto una grande guerra in Europa nella quale non siamo stati risucchiati?". E riguardo Israele è chiarissimo: "Gli ebrei sono stati soggetti ad abusi, pregiudizi e tentativi di annientarli per più di mille anni. Per me è una questione di decenza, rispetto, onore. È semplicemente sbagliato, sbagliato, sbagliato. Viola ogni principio religioso che ho e ogni singolo principio che mio padre mi ha insegnato".

 

 

Un Joe Biden a tuttotondo che ha poi parlato del pericolo terrorismo negli Stati Uniti e del coinvolgimento di Teheran negli attentati ai danni degli israeliani. “Non ci sono prove chiare” del coinvolgimento dell'Iran nell'attacco di Hamas. Senza dubbio "l'Iran sostiene costantemente Hamas e Hezbollah” ma “del fatto se abbiano avuto preconoscenza o aiutato a pianificare l'attacco non ci sono prove al momento". La minaccia del terrorismo infine. Con gli attacchi di Hamas in Israele è aumentata e il presidente non vuole essere impreparato. Ha infatti già incontrato i leader delle forze dell'ordine federali per discutere del rischio di attacchi coordinati o da parte di lupi solitari. Biden che, secondo i più informati, è stato invitato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu a visitare Israele. Viaggio però reso difficilissimo dalle misure di sicurezza che richiederebbe, al momento davvero ingenti.

 

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