Medio Oriente, la Lega Araba lancia l'allarme: a Gaza c'è il rischio genocidio
La prevista invasione di Gaza da parte dell’esercito israeliano «potrebbe portare a un genocidio di proporzioni senza precedenti». È l’allarme lanciato dai capi della Lega Araba e dell’Unione Africana in una dichiarazione congiunta. Entrambe le organizzazioni hanno chiesto «all’Onu e alla comunità internazionale di fermare la catastrofe che si sta svolgendo davanti a noi, prima che sia troppo tardi».
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Il segretario generale della Lega araba, Ahmed Aboul Gheit, in un discorso indirizzato al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, gli ha chiesto di esercitare il suo peso politico e morale per impedire il trasferimento forzato di palestinesi dalla Striscia di Gaza, definendolo un crimine in base al diritto internazionale. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa. «Questo nuovo crimine ha superato ogni limite ragionevole e porterà a sofferenze illimitate per i nostri fratelli palestinesi residenti nella Striscia di Gaza, oltre alla flagrante e palese violazione dell’articolo 49 della Quarta Convenzione di Ginevra, che proibisce alla potenza occupante di intraprendere trasferimenti forzati», ha detto Aboul Gheit, secondo cui ciò che Israele sta facendo non è un’operazione militare pianificata o deliberata ma piuttosto un orrendo atto di vendetta. Aboul Gheit ha lanciato un appello a Guterres e, attraverso di lui, agli Stati membri del Consiglio di sicurezza, «affinché condannino questo folle sforzo israeliano di trasferire la popolazione e lo condannino con fermezza e chiarezza, e lavorino diligentemente con tutte le parti influenti per fermarne l’attuazione».