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Israele, Netanyahu mostra le foto dell'orrore a Blinken: "Hamas come l'Isis"

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Missione del segretario americano di Stato Antony Blinken in Israele e nel mondo arabo. Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha mostrato al rappresentante Usa alcune foto delle atrocità commesse da Hamas. Alcune di queste immagini sono state rese visibili sull’account "prime minister of Israel" del social X, solo per gli utenti maggiorenni, con l’avvertenza "queste sono orribili foto di bebè assassinati e bruciati dai mostri di Hamas. Hamas è inumano. Hamas è l’Isis". La diffusione delle atroci immagini, avviene dopo che il Jerusalem Post ha scritto di poter "confermare, sulla base di foto verificate dei corpi, che le notizie di bambini bruciati e decapitati nell’assalto di Hamas a Kfar Aza sono corrette". "Le foto che ho visto di bambini e neonati massacrati, soldati decapitati, ragazzi bruciati vivi sono al di là di ogni immaginazione. Quasi incomprensibili", afferma il segretario di Stato Usa in conferenza stampa a Tel Aviv. "Mi hanno riportato alla memoria la violenza dell'Isis", ha aggiunto.

 

Blinken afferma di aver visto da vicino la solidarietà "genuinamente stimolante" del popolo israeliano in seguito all’attacco di Hamas. "Abbiamo incontrato una nazione unita dal dolore, ma anche una nazione unita. Gli Stati Uniti condividono questa decisione. Siamo fianco a fianco con il popolo di Israele". Per Blinken gli Stati Uniti stanno "facendo tutto il possibile" per garantire il rilascio degli ostaggi presi da Hamas. "Hamas sta usando i civili a Gaza come scudi umani e li sta mettendo intenzionalmente in pericolo per proteggersi". Sull’ipotesi di un corridoio umanitario per portare i civili fuori da Gaza, Blinken dice: "Questa è una discussione che porteremo avanti nei prossimi giorni".

 

Il segretario di Stato americano è in Israele per colloqui con alti funzionari, il giorno dopo l’annuncio della formazione di un governo di unità d’emergenza (cui non parteciperà Lapid): sono 1.300 le vittime in Israele. Gli Stati Uniti hanno annunciato però che al momento non ci sono piani per inviare truppe in Israele per operazioni di salvataggio degli ostaggi, secondo quanto riportato da Nbc citando un funzionario del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. Dopo essersi consultato con il governo di emergenza  Blinken, volerà domani a Doha. Il Qatar, dove si nascondono alcuni dei leader di Hamas, è al centro dei tentivi di mediazione per la liberazione degli ostaggi. L’ipotesi in campo circolata nelle ultime ore riguardava lo scambio di donne e bambini tenuti in ostaggio a Gaza con 36 donne palestinese rinchiuse nelle carceri israeliane.

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