fiasco su tutta la linea
Israele, la stampa locale inchioda Netanyahu: “Debacle militare e fiasco politico"
«La debacle politica è un altro incredibile fallimento che può essere addebitato a Benyamin Netanyahu», solo il discorso di Joe Biden ha fatto sentire agli israeliani «che qualcuno si occupa di loro», «non possiamo negare che in questi giorni l’unica polizza assicurativa per Israele sono gli Stati Uniti». Lo scrive Haaretz in un nuovo durissimo articolo contro il premier israeliano, in cui si sottolinea come ci siano voluti ben cinque giorni per formare un governo di emergenza, mentre ancora non è stato cacciato l’estremista Itamar Ben Gvir. Il governo Netanyahu «ha ignorato gli avvertimenti dell’establishment della difesa» mentre «portava avanti il suo golpe», incalza Haaretz riferendosi alla contestata riforma della giustizia.
C’è stata «un’orribile debacle militare» che ha lasciato i civili in balia di «mostri sadici», mentre i parenti degli ostaggi «ancora aspettano risposte». Ed è stato un tale «fiasco politico che la prima volta in cui gli israeliani hanno sentito che qualcuno pensava a loro è stato il misericordioso discorso del presidente americano».
Come se non bastasse, ci sono voluti «più di cinque giorni» per «formare un gabinetto professionale e un governo di emergenza per sostituire questo gabinetto fallito di piromani e governo di buoni a nulla che ci ha portati a tutto questo». Invece di accogliere subito la «generosa offerta» di due ex capi di stato maggiore come Benny Gantz e Gadi Eisenkot, Netanyahu «ha trascinato i ‘negoziati’ mentre faceva i suoi calcoli politici». «Ancora peggio, Netanyahu non ha ancora cacciato il criminale ministro Itamar Ben Gvir» che «continua a spargere benzina in tutte le direzioni», continua Haaretz prendendo di mira l’esponente del partito di estrema destra Otzma Yehudit, ministro per la Sicurezza Nazionale. «Uno stato con un simile ministro... marcia a occhi aperti verso un tragico destino». Netanyahu «si muove da un fiasco all’altro», «un uomo del genere è incapace di condurre una guerra come quella che è caduta su di noi. Tutti noi speriamo e preghiamo che un gabinetto professionale e il governo di emergenza raggiungano l’obiettivo e moderino la dannosa influenza di Netanyahu. Ma non si può negare che in questi giorni l’unica polizza assicurativa sono gli Stati Uniti e le promesse del suo presidente», la conclusione di Haaretz, secondo il quale «il governo semplicemente non ha funzionato nella sua ora più buia».