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Israele lancia l'assedio totale a Gaza, Hamas minaccia di uccidere ostaggi

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È "assedio totale" della Striscia di Gaza. Le autorità israeliane hanno tagliato le forniture di elettricità, cibo, carburante e acqua in risposta all'attacco lanciato sabato dalle milizie di Hamas che ha gettato Israele nel terrore. Mentre i razzi palestinesi piovono ancora su varie zone di Israele, tra cui Gerusalemme e Tel Aviv, i raid sulla Striscia si intensificano e le forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto sapere di aver mobilitato in sole 48 ore circa 300mila riservisti. Benjamin Netanyahu domenica ha detto a Joe Biden che Israele non ha altra scelta che lanciare un'operazione di terra a Gaza. "Dobbiamo entrare", il messaggio del premier israeliano al presidente Usa, secondo fonti israeliane e statunitensi citate da Axios. Biden non avrebbe tentato di dissuadere il leader israeliano, che incontrando le autorità locali del sud del paese ha esortato il popolo a "restare saldo perché cambieremo il Medioriente", "Hamas attraverserà momenti difficili e terribili, abbiamo appena iniziato".

 

 

Il bilancio finora è di almeno 900 morti e 2.250 feriti in Israele, 576 vittime e quasi 3.000 feriti nella Striscia, oltre 50 morti solo per i raid sul campo profughi di Jabalia, uno dei più affollati di Gaza. Tra coloro che hanno perso la vita negli attacchi di Hamas ci sono 9 statunitensi e 2 francesi, mentre Russia e Regno Unito cercano rispettivamente i loro 4 e 10 cittadini dispersi. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto sapere che l'Italia non riesce a mettersi in contatto con due connazionali. "Si tratta di due italiani che hanno anche passaporto israeliano, quindi con doppia cittadinanza, che erano nel kibbutz di Be'eri e che non sono rintracciabili", ha detto, "mi auguro che non siano stati presi prigionieri e che non siano stati portati nella Striscia di Gaza". I timori sono infatti per le decine di ostaggi civili portati a Gaza dai miliziani. Almeno 4 di loro, stando alle forze palestinesi, sarebbero morti in uno dei raid di Tel Aviv e altri potrebbero essere uccisi come rappresaglia.

 

 

"A partire da questo momento, qualsiasi attacco contro il nostro popolo nella sicurezza delle proprie case, senza preavviso, sarà affrontato con l'esecuzione di uno degli ostaggi civili che abbiamo in custodia che sarà trasmessa in video e audio", ha annunciato un portavoce di Hamas. Israele, dal canto suo, ha assicurato di avere le informazioni su tutti coloro che sono stati presi in ostaggio. Secondo alcuni media, il Qatar starebbe trattando con i combattenti palestinesi, con il supporto di Washington, per ottenere la liberazione di prigionieri, mentre per i media arabi sarebbe l'Egitto a ricoprire il ruolo di mediatore. Negoziati da cui sia Hamas che Israele nelle dichiarazioni pubbliche hanno preso le distanze. Si moltiplicano anche le richieste di un cessate il fuoco tra le parti, dall'Occidente a Mosca e la Lega Araba, con quest'ultima che ha indetto una riunione mercoledì.  

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