sostegno a israele
Israele, si muovono gli americani: "Portaerei verso il Mediterraneo"
Gli americani si muovono dopo lo scoppio della crisi in Medio Oriente. Un gruppo d’attacco di portaerei della Marina americana si dirigerà nel Mar Mediterraneo orientale. Lo ha reso noto il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin, mentre Israele si prepara per una campagna su larga scala contro Hamas a Gaza. La Uss Gerald R. Ford, una portaerei a propulsione nucleare, stava navigando con la Marina italiana all’inizio di questa settimana, prima dell’ordine di avvicinarsi a Israele. La portaerei sarà accompagnata da cacciatorpedinieri lanciamissili e incrociatori lanciamissili.
Gli Stati Uniti stanno inoltre adottando misure per rafforzare la presenza di aerei da combattimento nella regione, compresi gli squadroni F-35, F-15, F-16 e A-10. Negli ultimi mesi ha inviato molti di questi aerei in Medio Oriente in risposta all’aggressione delle forze iraniane in tutta la regione, inclusa la Siria e il Golfo di Oman. Gli Stati Uniti hanno iniziato a fornire munizioni aggiuntive a Israele, ha annunciato il capo del Pentagono. Il primo pacchetto di aiuti militari "comincerà a partire oggi e arriverà nei prossimi giorni", ha detto in un comunicato il segretario alla Difesa statunitense Austin.
Washington è al fianco di Israele. "Il presidente Biden ha parlato questa mattina con il primo ministro israeliano Netanyahu. Il Presidente ha espresso ancora una volta profonda solidarietà per tutti i dispersi, i feriti e gli uccisi e ha garantito il suo pieno sostegno al governo e al popolo di Israele di fronte a un attacco senza precedenti e spaventoso da parte dei terroristi di Hamas. Hanno discusso della presa di ostaggi da parte dei terroristi di Hamas, tra cui intere famiglie, anziani e bambini piccoli. Il Presidente ha sottolineato che non esiste alcuna giustificazione per il terrorismo e che tutti i paesi devono restare uniti di fronte a tali brutali atrocità", scrive in una nota la Casa Bianca. "Il presidente Biden - prosegue il comunicato - ha aggiornato il primo ministro sull’intenso impegno diplomatico intrapreso dagli Stati Uniti nelle ultime 24 ore a sostegno di Israele. Il Presidente ha anche comunicato che ulteriore assistenza per le forze di difesa israeliane è ora in arrivo in Israele e che altre seguiranno nei prossimi giorni. I leader hanno anche discusso degli sforzi in corso per garantire che nessun nemico di Israele creda di poter o dover trarre vantaggio dalla situazione attuale. I due leader si sono impegnati a rimanere in contatto regolare nei prossimi giorni".