Fiato sospeso

Israele, pioggia di razzi e miliziani di Hamas in strada. Il premier: "Siamo in guerra"

Israele è sotto attacco di Hamas, l'ala miliatre di Gaza. Dall’alba di oggi dalla Striscia si è riversata una pioggia di razzi verso il sud e il centro del Paese mentre dall’enclave palestinese penetravano in territorio israeliano decine di miliziani armati di Hamas (anche in parapendio), o dal mare. Al momento ci sono oltre 120 feriti. Il capo dell’ala militare di Hamas, Mohammad Deif, ha definito l’operazione ‘Tempesta al-Aqsa’ e ha detto che è stata causata “dalla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme” e dal costante rifiuto da parte di Israele di “liberare i nostri prigionieri“. Poi ha aggiunto che i razzi lanciati nella prima fase dell’operazione “sono stati 5.000”. Israele, dove oggi è shabbat e l’ultimo giorno del lungo periodo di festività religiose, è stato colto di sorpresa così come avvenne, hanno fatto notare gli analisti, nella Guerra di Kippur di 50 anni fa. 

 

  

 

 

 

"Cittadini di Israele siamo in guerra e non è solo un'operazione, è proprio una guerra": è netto il premier israeliano Benyamin Netanyahu. L’esercito israeliano ha quindi richiamato in servizio decine di migliaia di riservisti e dato il via alla "Operazione Spade di ferro”. Si prepara così a "rispondere alla guerra con irruenza e un'ampiezza che il nemico non ha conosciuto finora", ha detto Netanyahu avvertendo che "il nemico pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare”. E mentre annuncia che “vinceremo”, da Gaza sono in corso nutriti lanci di razzi, in parte intercettati dalle batterie di difesa israeliane Iron Dome.

 

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"Sono in corso combattimenti e decine di aerei israeliani stanno attaccando a Gaza un numero di obiettivi di Hamas nella Striscia", ha fatto sapere il portavoce militare israeliano. Almeno sei persone sarebbero morte nel territorio di Israele, tra cui il presidente del Consiglio regionale di uno dei due settori delle comunità israeliane vicino alla Striscia. Centinaia i feriti. Le sirene di allarme antimissili hanno suonato a Tel Aviv e Gerusalemme, oltre che in altre zone nel centro e nel sud di Israele. Nel frattempo la polizia ha fatto sapere che "sono circa 60 i terroristi di Hamas penetrati in 14 luoghi di Israele" lungo il confine con Gaza, mentre fonti non confermate riportano che i miliziani armati palestinesi avrebbero preso il controllo di tre kibbuz.