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Sebastopoli, "Stipendi degli ufficiali in ritardo": il retroscena scuote Mosca

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La guerra in Ucraina si combatte tanto sul campo militare quanto su quello dell'informazione. Secondo Mosca, l'attacco ucraino a Sebastopoli del 22 settembre è stato condotto in stretto coordinamento con gli Usa e il Regno Unito. A riportarlo è stata la Tass. Nelle ultime ore è emerso, però, che a favorire la mossa ucraina sarebbero state delle informazioni segrete sulla flotta russa del Mar Nero. A diffonderle a un movimento partigiano militare ucraino sarebbero stati degli ufficiali russi per vendicarsi del ritardo con cui stanno ricevendo gli stipendi. 

 

 

A svelare questo retroscena sono stati i combattenti di Atesh. I tatari della Crimea che aiutano gli ucraini hanno riferito al Kyiv Post di essere riusciti a raccogliere informazioni sensibili da comandanti russi di alto rango, infastiditi dal fatto di non aver ricevuto lo stipendio da Mosca con puntualità. I russi avrebbero così divulgato tutto quello che sapevano sulla flotta, ricevendo in cambio delle somme di denaro. Un membro del movimento partigiano Atesh ha spiegato che non sarebbero stati solo i ritardi nei pagamenti a spingere i militari di Mosca a tradire le autorità russe: "La ricompensa finanziaria è stato l’incentivo decisivo che li ha convinti a cooperare con noi", ha detto. 

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