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Ucraina, raid in territorio russo. Drone esplode durante l'ispezione: morti e feriti

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Pioggia di droni ucraini sul territorio russo. Nuovi attacchi si sono registrati a Kursk, oltre il confine nordorientale dell'Ucraina. Un drone ucraino è esploso nell’aeroporto di Khalino, nella regione russa del Kursk, provocando vittime e feriti. Lo scrive Rbc Ucraina citando fonti del governo di Kiev. Secondo la ricostruzione un drone impiegato per attaccare la base aerea era stato intercettato dalle forze russe che erano poi riuscite a farlo atterrare. Ma al momento dell’ispezione da parte di agenti del servizio russo di sicurezza (Fsb), le munizioni contenute al suo interno sarebbero esplose, provocando la morte o il ferimento di alcuni dei presenti.

Nella notte i sistemi di difesa aerea della Russia hanno intercettato e abbattuto otto droni ucraini sulla parte nordoccidentale del Mar Nero, sulla Crimea, le regioni di Bryansk e Kursk. Ad affermarlo è il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. "Il tentativo di Kiev di portare a termine attacchi terroristici con droni contro bersagli situati in territorio della Federazione russa è stato fermato. I sistemi di difesa aerea hanno distrutto quattro droni sulla parte nordoccidentale del Mar Nero e sul territorio della Repubblica di Crimea". Secondo quanto riportato successivamente, due droni sono stati inoltre intercettati sul territorio della regione di Kursk e due distrutti su quella di Bryansk.  Uno dei droni che ha colpito a Kursk ha centrato un obiettivo simbolico piuttosto rilevante, ossia la locale sede del ministero russo degli Interni.

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