Ucraina, doccia fredda dagli Usa: “No all'ingresso nella Nato”. Chi mette il veto
L’adesione dell’Ucraina alla Nato sarebbe contraria agli interessi degli Stati Uniti. A mollare Kiev ci ha pensato il repubblicano Ron DeSantis, governatore della Florida che punta alla nomina alle elezioni presidenziali del 2024. Secondo DeSantis inoltre, Washington non dovrebbe concedere infiniti fondi al governo guidato da Volodymyr Zelensky. «Non penso che l’adesione dell’Ucraina alla Nato sia nel nostro interesse. Ciò aggiungerebbe più obblighi per noi, quindi se aggiungi più obblighi, allora quali sono i benefici che ne otterremo?», le parole di DeSantis intervistato per un podcast di Bloomberg.
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Il politico repubblicano ha aggiunto che gli Stati Uniti non dovrebbero dare un «assegno in bianco» all’Ucraina in termini di finanziamenti per la guerra con la Russia. L’episodio del podcast con l’intervista di DeSantis è stato pubblicato il 23 settembre, due giorni dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha incontrato il presidente ucraino Zelensky negli Stati Uniti. Biden ha assicurato un nuovo pacchetto di aiuti per Kiev, comprendente anche un certo numero di equipaggiamenti militari, tra cui i missili a lunga gittata. Tuttavia l’accoglienza di Zelensky a Washington è stata piuttosto tiepida, e parte del Congresso, a cominciare dall’ala destra dei Repubblicani, è sempre più scettica rispetto all’appoggio di Washington alla causa di Kiev.
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