Carlo III, protesta senza precedenti a Buckingham Palace: "Non il mio re"
Prima protesta antimonarchica a Buckingham Palace. Una decina di attivisti di Republic si sono intrufolati oggi nel palazzo dove vive re Carlo III con la regina Camilla mescolandosi ai tanti turisti che lo visitano. Hanno pagato il biglietto: 30 sterline. Poi, giunti nel salone delle feste, si sono tolti le giacche e hanno mostrato le magliette gialle e nere con sopra stampato lo slogan “Not my king”, "Non il mio re". Slogan indirizzato al nuovo monarca, che loro non ritengono più adeguato a ricoprire il ruolo di Capo di Stato, auspicando la trasformazione della Gran Bretagna in repubblica. Il filmato dell’incursione è poi stato diffuso sui social network e ripreso dai quotidiani inglesi. Carlo non era, comunque, a palazzo in quel momento. Era nel castello di Balmoral, in Scozia, di ritorno dalla visita in Francia dove ha incontrato il presidente Emmanuel Macron.
BREAKING NEWS: Republic activists have staged the first-ever protest INSIDE Buckingham Palace! #NotMyKing #AbolishTheMonarchy pic.twitter.com/Vey1MQbkw4
— Republic (@RepublicStaff) September 23, 2023
Questa è la prima protesta antimonarchia all’interno di Buckingham Palace”, ha spiegato Graham Smith, portavoce di Republic. “I cittadini in piedi nella sede della monarchia per dichiarare l’opposizione al potere ereditario: un fantastico messaggio. Vorremmo che il sovrano venisse sostituito con un capo di Stato eletto democraticamente dal popolo”.
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Nei giorni precedenti l'incoronazione del re, lo scorso maggio, il gruppo ha organizzato una serie di proteste a Londra issando nelle strade striscioni con lo slogan "Non è il mio re" e bloccando il traffico automobilistico. Con il risultato che sei manifestanti sono stati arrestati da Scotland Yard. La nuova legislazione inglese prevede, infatti, per chi blocca le strade fino a dodici mesi di reclusione. Dopo la dura reazione della polizia, gli anti monarchici hanno cambiato linea d’azione per far sentire le proprie rivendicazioni. E così, dopo mesi di silenzio, sono riapparsi a sorpresa nel “cuore” della monarchia: Buckingham Palace, simbolo e quartier generale della Corona britannica.
“Carlo non è un monarca intoccabile, non è immune alle critiche e non gode della deferenza che proteggeva la monarchia mentre Elisabetta, sua madre, era sul trono”, scrive il quotidiano Daily Mail. Intanto gli attivisti di Republic si sono dati appuntamento per il 7 novembre prossimo a Westminster per la State Opening, l’apertura ufficiale del parlamento che avviene ogni anno all'inizio delle sessioni e sarà presieduta proprio da re Carlo.