Ucraina, missili sul sottomarino Rostov: colpo alla flotta di Putin in Crimea
Colpo alle forze navali russe. Nell'attacco ucraino al cantiere navale di Sebastopoli, nella Crimea occupata dai russi, all'alba di mercoledì 13 settembre sono stati danneggiati un mezzo da sbarco russo, un sottomarino e un’infrastruttura portuale. Danni rilevanti confermati dal Ministero della Difesa russo. Mosca ha affermato che le forze ucraine hanno lanciato 10 missili da crociera e tre droni marini contro il cantiere navale della Crimea utilizzato dalla Flotta russa del Mar Nero. Secondo gli esperti sia russi che statunitensi, riporta il Corriere della sera, ad avere subito danni ingenti sono due pezzi da novanta della flotta di Vladimir Putin: il sottomarino Rostov sul Don e la Minsk e nave d’assalto anfibio classe Ropucha.
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Il primo è un mezzo costato "300 milioni di dollari e varato nel 2014", un "sommergibile di classe Kilo, tra i più importanti della flotta del Mar Nero, in grado di sganciare i missili Kalibr", si legge nell'analisi. Un sottomarino usato ad esempio per attaccare i porti del grano, per esempio, come quello di Izmail al confine con la Romania.
Altro aspetto interessante è che secondo Sky News, che cita fonti ucraine e russe, "per colpire i mezzi navali sarebbero stati utilizzati gli Storm Shadow, i missili britannici in dotazione a Kiev. Se confermato, significa che è stato violato uno degli spazi aerei considerato più sicuro al mondo da Mosca".