Crimea, raffica di missili affonda navi russe: il porto di Sebastopoli va a fuoco
Le forze armate ucraine hanno attaccato Sebastopoli, città della Crimea occupata, ferendo 24 persone. È quanto ha affermato il governatore della città Mikhail Razvozhaev in un messaggio Telegram, come riporta Ria Novosti. Sul luogo dell'attacco è scoppiato un incendio. "Tutti i servizi operativi stanno lavorando sul posto, non c'è pericolo per gli edifici civili in città", ha aggiunto Razvozhaev. Le barche e i traghetti nella baia della città funzionano normalmente.
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Oltre ad aver ferito 24 persone, l'attacco ucraino su Sebastopoli ha provocato un incendio nel cantiere navale. Due navi in riparazione sono bruciate. Il ministero della Difesa russo ha affermato che l'Ucraina ha lanciato 10 missili da crociera contro il cantiere navale e tre droni marini contro le navi russe nel Mar Nero. Sette missili sono stati abbattuti e tutti i droni marini sono stati distrutti, ha dichiarato l'esercito, ma alcuni dei missili hanno danneggiato due navi che erano in riparazione nel cantiere navale. L'attacco è uno dei più grandi delle ultime settimane.
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Quella della Russia è "una guerra santa contro l'Occidente per la sua sovranità e la sua sicurezza". Mosca e Pyongyang combatteranno insieme questa "battaglia contro l'imperialismo". Lo ha detto il leader nordocoreano, Kim Jong Un nel corso del suo colloquio con Vladimir Putin, in corso presso il centro spaziale di Vostochny, nella regione dell'Amur, nell'Estremo Oriente russo. Nel corso della giornata si terranno qui colloqui di alto livello tra Russia e Corea del Nord.