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Guerra in Ucraina, la mossa di Putin spiazza tutti: cosa succede alle forze in Bielorussia

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La Russia ha ritirato il suo contingente militare dalla Bielorussia secondo quanto riferiscono le autorità di confine ucraine e un sito indipendente di monitoraggio militare bielorusso, in una notizia rilanciata da Moscow News. Lo scorso ottobre, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko aveva annunciato il dispiegamento nel suo paese di un gruppo congiunto militare con gli alleati russi. Secondo il gruppo indipendente Belarussky Hajun, il personale russo è stato però ritirato ai primi di luglio, mentre l’intero gruppo dell’aviazione se ne è andato all’inizio di agosto, riportando in patria 11 elicotteri d’attacco e trasporto, oltre a nove aerei caccia.

 

 

Il portavoce del Servizio delle guardie di confine ucraino, Andrii Demchenko, ha dichiarato ieri che «praticamente tutte» le forze russe in Bielorussia hanno lasciato il paese, mentre «nessuna nuova unità è arrivata». Il ministero della Difesa russo non ha fatto alcun commento in proposito. A quanto scrive il sito investigativo russo iStories, in Bielorussia si troverebbero ancora 2500 mercenari russi della Wagner, accolti dopo l’accordo che ha messo fine all’insurrezione del 23 giugno guidata da Yevgeny Prigozhin, ex chef di Vladimir Putin, poi ucciso in un attentato mentre volava a bordo di uno dei suoi aerei.

 

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