Regina Elisabetta, il suo confessore rivela le ultime ore in Scozia: ecco com'è morta
“La regina Elisabetta non aveva rimpianti. Era in pace prima di morire e i suoi pensieri si concentravano sulla fede, su suo padre, re Giorgio VI, e sulla bellezza di Balmoral”. A raccontare gli ultimi momenti della sovrana, scomparsa l’8 settembre 2022 all’età di 96 anni, è il reverendo Iain Greenshields, allora moderatore dell'Assemblea generale della Chiesa di Scozia. Un anno fa, negli ultimi giorni di vita regina, ha trascorso qualche tempo come ospite della Famiglia Reale.
“Sua Maestà era fragile - racconta - ma la mente era ancora acuta. Era molto preoccupata della Fede. Era l'anno del Giubileo di Platino e quindi stava guardando indietro. Aveva una memoria notevole. Non aveva rimpianti”. Greenshields spiega di essere rimasto sorpreso dal fatto che la sua visita non fosse stata cancellata poiché ha trovato la regina d’Inghilterra in condizioni fisiche non molto buone. Fu uno dei pochissimi visitatori ammessi a Balmoral perché il numero era stato ridotto per paura di stancare la regina.
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“C'erano solo sei persone a cena durante le tre notti in cui fu lì, tra cui Sophie Wessex (ora Duchessa di Edimburgo), la Principessa Reale Anna e suo marito, il Comandante Sir Timothy Laurence, John Warren, l'addestratore di cavalli della regina e la sovrana stessa”, ricorda il religioso. “Durante quegli ultimi pasti, la Regina parlò dell’amore per la Scozia. A un certo punto è andata alla finestra e ha detto “chi non vorrebbe essere qui?” Era in pace con il mondo e si percepiva. Quando morì ho pensato a mia madre e a come anche lei avesse parlato della fede in Dio poco prima di lasciarci. Quindi, mi chiedo se le persone, anche inconsciamente, si stiano preparando per la fine. È anche molto comune quando le persone stanno per morire la voglia di riflettere sui propri genitori, come fece la regina. Aveva sempre considerato la vita e i suoi doveri di capo di Stato attraverso il prisma della fede cristiana e sembra che la fede sia rimasta intatta e salda”.
Greenshields ha pronunciato l'omelia al servizio di ringraziamento per Elisabetta II presso la cattedrale di Saint Giles, a Edimburgo, l'11 settembre dello scorso anno e ha partecipato al funerale nell'Abbazia di Westminster.