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Viktor Bout nuovo capo di Wagner? Putin sceglie "uno dei peggiori criminali del mondo"

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Il nuovo capo del gruppo Wagner è stato consegnato dagli Stati Uniti a Vladimir Putin in cambio della cestista americana Brittney Griner, condannata a 9 anni di reclusione a Mosca per possesso di stupefacenti. È solo uno degli aspetti sorprendenti della successione nella milizia sotto il controllo del Cremlino dopo la morte di Yevgeny Prigozhin, il cui aereo - colpito o sabotato - è precipitato in Russia. A Mosca negli ambienti vicini all’intelligence circolano voci sempre più insistenti che il nome scelto da Putin sia quello di Viktor Bout che avrebbe avuto il mandato di guidare Wagner. A riportare le indiscrezioni è Igor Sushko, un analista che dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina ha diffuso - grazie a credibili contatti con i servizi di sicurezza FSB - una serie di "lettere" che evidenziavano le divisioni e l’impreparazione dei vertici russi. Se confermata, la scelta di Viktor Bout, per tutti il "mercante di morte", indicherebbe una importante svolta nella gestione della Wagner.

 

Chi è Bout? Come detto è stato oggetto di uno scambio gestito direttamente dal Cremlino dopo l’arresto pretestuoso della cestista americana Brittney Griner. La mossa - che pose fine a 12 anni di detenzione del mercante di armi - evidenziò l’importanza di Bout per il Cremlino, riporta Adnkronos. L’uomo peraltro nelle scorse settimane è stato indicato come possibile candidato per il partito ultranazionalista Liberal-Democratico nelle elezioni dell’Assemblea legislativa nella regione di Ulyanovsk, nella Russia centrale. Arrestato nel 2008, Bout - un passato nel Kgb e nell’esercito russo - era già noto a livello globale per il suo ’ruolo nell'alimentare guerre civili in tutto il mondo con la fornitura di armi sofisticate. Tagiko di nascita, Bout - alla cui parabola era stato ispirato il film “Lord of War” con Nicholas Cage - era stato arrestato dalla Drug Enforcement Administration al termine di una operazione che aveva attraversato tre continenti. Estradato negli Stati Uniti nel 2010 era stato condannato a 25 anni di carcere.

 

In un ritratto dell'agenzia Dire, Bout è descritto come "uno dei peggiori criminali del mondo". "Si presume che sia nato il 13 gennaio 1967, ma non è detto. A Dushanbe, l’attuale capitale del Tagikistan. Ci sono più certezze, su questo. Ma pare che si possa chiamare anche Victor Anatoliyevich Bout, Viktor Bulakin, Viktor Butt, Victor But e Vadim Markovich Aminov. Ha un sacco di passaporti", scriveva l'agenzia dopo lo scambio di prigionieri che lo ha riportato in libertà. E ora, forse, alla guida di un esercito. 

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