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Prigozhin "è morto": il capo di Wagner tra i passeggeri dell'aereo caduto

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C’era anche il capo della società di mercenari Wagner, Evgheni Prigozhin, nella lista dei passeggeri a bordo del jet privato Embraer, che si è schiantato nella regione di Tver, in Russia. Tutte e 10 le persone a bordo sono morte. Lo ha riferito l’Agenzia federale per il trasporto aereo che ha avviato un’indagine sull’incidente, secondo quanto riporta la Tass. "L’aereo Embraer stava volando dall’aeroporto di Mosca Sheremetyevo verso San Pietroburgo. A bordo c’erano tre piloti e sette passeggeri. Sono morti tutti", riporta la Tass secondo la quale l’incidente è avvenuto vicino al villaggio di Kuzhenkino.

A loro volta, i servizi di emergenza hanno riferito che sono stati ritrovati i corpi di quattro persone. L’aereo è bruciato quando ha toccato il suolo, era in volo da meno di mezz’ora. Uno dei canali Telegram legati alla Wagner sostiene che il jet sia stato abbattuto dalla contraerea russa.

 Se confermato che Evgheny Prigozhin è tra le 10 persone rimaste uccise nello schianto di un jet Embraer, la sua morte sarebbe avvenuta a due mesi dal golpe contro la leadership russa. Era il 24 giugno quando il capo di Wagner aveva annunciato ’la marcia della giustizià su Mosca da Rostov sul Don alla testa di circa 25mila mercenari al culmine di settimane di accuse e recriminazioni per la gestione della guerra in Ucraina. Un golpe, definito da Vladimir Putin una «pugnalata alle spalle», che era rientrato qualche ora dopo, con la mediazione del presidente bielorusso Aleksander Lukashenko e la promessa dei mercenari di ritirarsi dall’Ucraina e trasferire le proprie basi in Bielorussia.

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