Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Furto al British Museum, dipendente rischia il posto. Cosa è stato rubato

Alessandra Zavatta
  • a
  • a
  • a

Ha lavorato per 35 anni al British Museum e ora rischia il licenziamento in tronco.  Un dipendente del celebre museo di Londra è stato accusato di aver sottratto preziosi reperti e di averne rivenduti alcuni su Internet. Gioielli e gemme del XV e XIX secolo e oggetti in vetro del 1.500 avanti Cristo. Le indagini sono iniziate quando un esperto di pietre preziose ha notato che alcuni siti web avevano messo in vendita ciò che sembravano reperti di inestimabile valore. È stata così avvertita Scotland Yard. Nel frattempo il British Museum aveva notato la sparizione dai magazzini di alcuni oggetti. Così sono stati ricostruiti i misteriosi furti e per mesi l’indiziato principale è stato tenuto sotto controllo, a sua insaputa, dalla polizia e dagli addetti alla sicurezza del British Museum per raccogliere prove. Adesso che il lavoratore infedele è stato trovato, il museo ha avviato le procedure per il licenziamento e ha fatto partire una revisione indipendente sulla security per gli oggetti custoditi, per scoprire se ce siano altri mancanti oppure danneggiati.

Sulla vicenda sono in corso anche indagini da parte del comando Crimini economici della Met Police di Londra. La maggior parte degli oggetti mancanti erano piccoli pezzi conservati in un magazzino appartenente a una delle collezioni del museo. Nessuno era stato recentemente esposto al pubblico ed erano conservati principalmente per scopi accademici e di ricerca. “Eravamo estremamente preoccupati quando abbiamo appreso all'inizio di quest'anno che gli oggetti della collezione erano stati rubati”, racconta George Osborne, presidente del British Museum. "Abbiamo chiamato le forze dell'ordine, imposto misure di emergenza per aumentare la sicurezza, istituito verifiche serrate su quanto accaduto e utilizzato tutti i poteri disciplinari a nostra disposizione per trattare con l'individuo che riteniamo responsabile. Le nostre priorità sono tre: recuperare gli oggetti rubati; scoprire cosa si sarebbe potuto fare per evitarlo; approntare un piano per assicurarci che ciò non accada di nuovo”.

“Il museo si scusa per quello che è successo, ora siamo determinati a rimettere le cose a posto”, sottolinea Hartwig Fischer, direttore dell'istituto. “Stiamo lavorando insieme a esperti esterni per completare un resoconto definitivo di ciò che manca”. La revisione delle collezioni custodite dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno. Il British Museum ha già subito furti in passato. Negli Anni Settanta sono scomparse monete di epoca romana e una serie di medaglie. Nuova irruzione nel 1993. Sempre per trafugare monete antiche.

Dai blog