Taiwan, allarme rosso: caccia e navi da guerra cinesi circondano l'isola. Che succede
Altissima tensione intorno all'isola di Taiwan. Il ministero della Difesa di Taipei ha annunciato con una nota ufficiale che intorno alla mezzanotte (ora locale) sono stati rilevati ventiquattro aerei e sette navi da guerra delle forze armate cinesi. Alcuni osservatori hanno evidenziato la coincidenza tra questa mossa di Pechino e il doppio scalo negli Usa che il vicepresidente di Taipei Lai Ching-te farà a New York e a San Francisco (il 12 e il 18 agosto prossimi) nel suo viaggio da e per il Paraguay.
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Secondo gli esperti di geopolitica, è probabile che le forze dell'Esercito popolare di liberazione siano state attivate anche per inviare un avvertimento, molto pesante e con un obiettivo poco fraintendibile, nei confronti delle decisioni dell'autorità dell'isola. Intanto, il network statale cinese Cctv ha trasmesso un nuovo documentario sui preparativi dell'Esercito popolare di liberazione per attaccare Taiwan, mostrando soldati pronti "a rinunciare alla propria vita se necessario".
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Il ministero della Difesa ha riferito che le forze armate di Taipei "hanno monitorato la situazione e incaricato i jet dell'Aeronautica, le navi della Marina e i sistemi missilistici terrestri di rispondere a queste attività". In particolare, 12 degli aerei rilevati (tra cui 6 J-10, due J-16 e SU-30) hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan o sono entrati nella zona di difesa di identificazione aerea (Adiz) di sudovest, in aumento rispetto ai 10 di ieri (su un totale di 20 rilevati).